TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Spuntano due mani nella fontana

Subito rimosse, sarebbero dell’artista Hxoro. "Blitz di due uomini incappucciati"

Subito rimosse, sarebbero dell’artista Hxoro. "Blitz di due uomini incappucciati"

Subito rimosse, sarebbero dell’artista Hxoro. "Blitz di due uomini incappucciati"

Non è passata inosservata, ieri, l’installazione comparsa nella Fontana della Fortuna: due mani di manichino rivolte al cielo (in foto), fissate su un piedistallo a parallelepipedo, sono emerse dall’acqua della vasca centrale, appena restaurata. Un intervento non annunciato, non autorizzato, ma firmato: sulla base in plastica bianca si legge in stampatello il nome Hxoro, artista noto per le sue incursioni urbane a Senigallia e per una serie di opere che giocano con lo spazio pubblico e l’imprevisto.

La scena, nella mattina di lunedì, ha suscitato curiosità tra i passanti e poi ha fatto rapidamente il giro dei social. Qualcuno ha parlato di arte provocatoria, qualcun altro di profanazione. C’è chi ha trovato nell’opera un segno forte e poetico, chi l’ha considerata una goliardata fuori luogo. Ma in ogni caso si è parlato di quelle mani che spuntano dall’acqua, come in un gesto di invocazione o resa. Nel momento in cui scriviamo, sulla sua pagina Instagram da 2.500 follower, l’autore non ha ancora rivendicato pubblicamente l’azione. Il nome Hxoro, però, è lo stesso che nei giorni scorsi ha firmato un’identica installazione a Senigallia.

Il profilo social è attivo, ma mai esplicito: non ci sono spiegazioni, solo fotografie e titoli. L’identità dell’artista rimane anonima, così come le sue intenzioni. In serata è arrivata anche la conferma del sindaco Luca Serfilippi: "L’installazione abusiva l’hanno fatta due persone incappucciate, alle 2:30 di questa notte. So che la Polizia Locale lo ha già rimosso oggi pomeriggio". L’intervento, avvenuto nel cuore della notte e ripreso dalle telecamere, potrebbe avere conseguenze legali: la Fontana della Fortuna è infatti un bene tutelato dalla Soprintendenza e secondo il Codice dei beni culturali e del paesaggio, in questi casi può scattare una denuncia. Ora spetterà alle autorità chiarire se si procederà con accertamenti sull’identità degli autori.

Tiziana Petrelli