
Non si placano le polemiche: tra i dieci componenti eletti figurano anche esponenti della minoranza. Ma gli altri cinque, spettanti al neocoordinatore, saranno espressione dei vincitori del congresso.
di Anna Marchetti"Basta parlare di correnti, io non sono espressione di nessuno, il mio unico obiettivo è lavorare tutti insieme per la riconferma in Regione del presidente Francesco Acquaroli". Vittoria schiacciante per Davide Dini che con il 65% dei voti (174 contro gli 82 di Andrea Montalbini), domenica è stato eletto coordinatore di Fratelli d’Italia Fano al termine di un ‘vivace’ congresso. I prossimi giorni saranno fondamentali per capire se il partito riuscirà a ritrovare l’unità che tutti sembrano volere, almeno a parole. "Prese le consegne dalla coordinatrice uscente Loretta Manocchi, convocherò il prima possibile il nuovo direttivo, subito dopo gli iscritti e, insieme, cercheremo di darci un metodo di lavoro". Come chiesto dalla minoranza, Dini assicura che direttivo e iscritti si "riuniranno prima dei consigli comunali per decidere la linea politica. E’ giusto che il confronto si faccia nella sezione per poi essere uniti quando si esce all’esterno".
Il neo coordinatore insiste sul ruolo di Fano e di Fd’I alle Regionali: "Il partito ha un peso importante sia a livello provinciale, avendo il maggior numero di iscritti (350), sia all’interno della maggioranza cittadina". Sull’ipotesi del distacco di Montalbini e Delvecchio dal gruppo consiliare di Fd’I per formare il gruppo misto, Dini commenta: "Abbiamo bisogno del contributo di tutti, tutti sapevano le regole del partito e che al termine del congresso ci sarebbe stato chi avrebbe vinto e chi no. Ora dobbiamo andare avanti uniti per la riconferma di Acquaroli". Certo, al congresso non sono mancati gli interventi polemici dall’una e dall’altra parte, con Angelo Bertoglio (a favore di Montalbini) che ha detto di sentirsi "un estraneo a casa propria". "Sono stato – ha rivendicato – uno dei fondatori del partito nel 2012, il primo coordinatore provinciale e sono tra coloro, con Tarsi e Pierpaoli, che hanno permesso a Nicola Baiocchi, che non aveva le firme sufficienti, di candidarsi a coordinatore provinciale. Da allora però attendiamo rispetto e dignità mentre da un anno si gioca all’esclusione nell’unico interesse delle elezioni regionali". Dini si esprime anche sull’attacco del leghista Armando Siri ad Acquaroli: "Sono schermaglie pre-elettorali. Ciò che conta è che Acquaroli è un presidente autorevole che sa stare tra la gente".
Intanto domenica sono stati eletti i primi 10 componenti del direttivo di Fd’I Fano: oltre a Dini e Montalbini ci sono la coordinatrice uscente Manocchi (103 voti), la vice presidente Aset Maria Antonia Cucuzza (99), il presidente del consiglio Francesco Cavalieri (94), Giuseppe Pierpaoli (84), il capogruppo consiliare Mosè Gaiardi (77), Giorgio Pucci (74), Francesca Sorcinelli (69), la consigliera Maria Flora Giammarioli (67), il presidente di Aes Federico Sorcinelli (66), Mancini (6). Gli altri 5 saranno nominati da Dini, quindi espressione della maggioranza che ha vinto il congresso. "Ho bisogno – conferma Dini – di un direttivo stabile e che lavori per lo stesso obiettivo". Intanto, su un’eventuale candidatura alle Regionali, Manocchi ha affermato: "Al partito non si dice di no, ma spero mi lasci dove sono".