
Sul piede di guerra gli abitanti del tratto finale dell’arteria, tra la Lim e la strada della Cerbara, per lo stato di abbandono della frazione
"La strada è una sequenza di voragini e il canale Albani è usato come una discarica". Protestano i residenti del tratto finale di via Papiria, tra la Lim e la strada della Cerbara, (località Falcineto e via Torno) per lo stato di abbandono in cui è lasciata la frazione, un angolo di bosco sottratto al cemento, che i cittadini vorrebbero salvaguardare proprio per le sue caratteristiche ambientali, al confine con la zona industriale.
"Stiamo parlando – fanno notare – di una porzione di territorio immersa nel verde, un sito di interesse comunitario, abitato da diverse specie di animali e con alberi ad alto fusto. Oltre alle querce secolari, all’altezza di Cerbara c’è un pioppo nero che secondo il registro degli Alberi Monumentali Italiani ha 114 anni: per abbracciare l’intero tronco ci vogliono cinque persone. Poi ci sono betulle, allori, sambuchi, ligustri, insomma tutte le formazioni vegetali della macchia mediterranea. Stiamo parlando di un’area verde regolarmente frequentata da sportivi, escursionisti, ciclisti, cacciatori, pescatori, fungaioli". Dopo le ripetute segnalazioni in Comune, rimaste senza riscontro, i residenti hanno deciso di rendere pubblica la loro protesta. "In realtà abbiamo avuto un incontro con l’assessore Alessio Curzi ma a parte la sua disponibilità – raccontano – il problema delle buche non è stato risolto". "Sono delle vere e proprie voragini – mostra Nazzareno Montanari sprofondando il suo bastone all’interno di uno dei ‘crateri’ – le buche sono una dietro l’altra lungo tutto il percorso: la strada andrebbe asfaltata".
Poi c’è il grave problema dei rifiuti gettati lungo il canale. Con il favore del buio (la strada non è illuminata) "incivili abbandonano la spazzatura: dai semplici sacchetti lanciati dai finestrini delle auto in transitano, che rimangono impigliati ai rami degli alberi per poi disperdersi nel fondo del canale, alle tettoie di amianto". Ne sono state rimosse alcune da poco tempo e già ne sono comparse altre, così come si vedono secchi e taniche, con materiale imprecisato, riversi lungo la sponda. "Sono stati ritrovati perfino animali da compagnia abbandonati e carcasse in decomposizione". Ecco perchè servono "maggiori controlli delle forze dell’ordine e l’installazione almeno di un lampione nell’incrocio tra via Torno e località Falcineto. Il problema dell’abbandono dei rifiuti è enorme tanto che nel 2023 siamo riusciti ad ottenere una piccola isola ecologica". Utile potrebbe essere il posizionamento delle telecamere, mentre i cittadini hanno già attivato, a loro spese, un servizio di vigilanza privata. Insomma quello che sollecitano i residenti di via Papiria è una maggiore attenzione per il loro territorio da parte dell’Amministrazione comunale, ad iniziare dalla cura della vegetazione ai bordi della strada, al taglio delle piante secche e pericolanti, alla pulizia delle due panchine esistenti e della della relativa piazzola.
Anna Marchetti