FABIO CASTORI
Cronaca

Botte, minacce e vessazioni a Fermo: compagno violento alla sbarra

Quando il 39enne tornava a casa era ogni volta un incubo per la donna Alla fine ha trovato il coraggio di denunciare ai carabinieri i soprusi subiti

La donna esasperata aveva denunciato le violenze subite ai carabinieri di Pedaso

La donna esasperata aveva denunciato le violenze subite ai carabinieri di Pedaso

Fermo, 10 maggio 2024 – Quando tornava a casa era diventato un incubo per la sua compagna che era costretta a subire pestaggi e vessazioni di ogni genere.

Alla fine, esasperata, la donna aveva denunciato le violenze subite ai carabinieri di Pedaso, luogo in cui vive e a conclusione delle indagini il suo compagno, un ucraino di 39 anni, è stato rinviato a giudizio. L’uomo dovrà ora rispondere davanti al giudice del tribunale di Fermo del reato di maltrattamenti in famiglia. I militari dell’Arma, dopo un’accurata indagine e l’ascolto di testimonianze, avevano ricostruito passo passo il calvario della vittima e i soprusi subiti da parte del suo compagno.

A quel punto, una volta raccolti tutti gli elementi, i militari dell’Arma avevano consegnato la documentazione alla Procura della Repubblica, che aveva chiesto al gip del tribunale di Fermo una misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti di quell’uomo violento.

La misura cautelare era stata adottata per il reato di maltrattamenti in famiglia, a seguito delle denunce, come detto, presentate dalla vittima che aveva subìto le continue violenze psicofisiche da parte del 39enne straniero. L’uomo era stato rintracciato a Porto Sant’Elpidio dove i carabinieri avevano eseguito la misura cautelare. Il provvedimento aveva disposto le seguenti prescrizioni: divieto di avvicinarsi alla persona offesa, al luogo del domicilio e ai luoghi frequentati dalla vittima; divieto di avere contatti di qualsiasi genere, sia diretti che indiretti, con la persona offesa.

La misura cautelare, come detto, era stata richiesta dalla Procura della Repubblica di Fermo, che aveva pienamente condiviso le risultanze investigative riportate dai carabinieri a seguito degli accertamenti avviati dopo le denunce presentate dalla donna. Donna per la quale è finalmente finito il terribile incubo o almeno si spera visto che non sempre queste misure riescono a convincere gli autori di tali comportamenti violenti a desistere e a restare lontani dalle vittime.