Crescono le persone in isolamento domiciliare: sono 699
Fermo, 2 aprile 2020 - Anche ieri il Fermano ha dovuto registrare un’altra vittima del Covid 19. Si tratta di Dario Leoni, 84 anni, di Ortezzano. L’uomo era ricoverato al Murri da diversi giorni e non ce l’ha fatta a superare la fase critica della malattia. Premesso che ogni decesso è una sconfitta per la società civile, va detto che, dopo la domenica nera che è stata caratterizzata da cinque pazienti morti, l’altro ieri non ci sono stati decessi e ieri soltanto uno. Potrebbe essere solo un caso, ma potrebbe essere anche un segnale che le terapie messe in campo dagli specialisti del reparto infettivi dell’ospedale di Fermo e della Rianimazione, abbiano determinato un relativo miglioramento della situazione, soprattutto nei pazienti trattati nella fase inziale del contagio.
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Purtroppo i decessi totali di persone residenti nella provincia di Fermo salgono ad un totale di 48. Di questi 39 sono morti al Murri, sette all’Inrca e due in strutture ospedaliere del Maceratese. Se da un lato rallenta la media il numero di decessi, dall’altro notizie meno buone arrivano dal fronte dei tamponi positivi, che, secondo i dati forniti dal Gores nell’ultimo aggiornamento, dai 259 dell’altro ieri sono passati ai 263 di ieri.
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Crescono anche le persone in isolamento domiciliare. Martedì erano 662, mentre ieri hanno raggiunto quota 699. Restano fermi a 14 invece, fortunatamente, i ricoverati in terapia intensiva. I ricoveri totali al Murri sono attualmente 88, a cui vanno aggiunti gli otto in degenza all’Inrca. Ma secondo il coordinatore del Gores, Gruppo operativo emergenza sanitaria delle Marche, Mario Caroli il picco dei contagi da Covid 19 deve ancora arrivare ed è atteso tra la seconda e la terza settimana di aprile. Purtroppo interesserà in particolare il sud della regione, compreso il Fermano. Quindi, assolutamnete, non è ancora il momento di abbassare la guardia.