
L'ex calciatore e noto tifoso Chico Donzelli di Fermo, legato alla Fermana, verrà ricordato con affetto per il suo spirito allegro e la passione per la squadra. La sua famiglia lo ricorda come un guerriero anche nella malattia.
Avrebbe compiuto 70 anni
tra un paio di mesi e li avrebbe festeggiati insieme alla famiglia con lo spirito allegro e simpatico di sempre, Enrico, per tutti Chico, Donzelli conosciutissimo ex postino a Fermo. La sua vita è stata legata, a doppio filo, alla maglia canarina perché prima ancora che sugli spalti da tifoso, lui quella maglia l’aveva indossata in gioventù, nel ruolo di attaccante dislocato nelle retrovie, nella Fermana degli inizi anni ’70. "Ricordo il mio debutto con mister Mariano Pavoni durante la partita interna contro il Sant’Egidio- aveva confessato Chico in un’intervista a questo giornale, qualche anno fa- era maggio del ’74, il campo, in terra battuta, sembrava una piscina tanta la pioggia che cadeva: oggi, manto erboso e impianto sono un gioiello". Sui gradoni del ‘Recchioni’, immancabile la presenza di Chico a tifare la beneamata insieme al fratello maggiore Beniamino, anche lui ex giocatore tra le fila dei gialloblu del mitico presidente Balestrini; nel post partita, il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene tra i capannelli di tifosi fuori dallo stadio vicino al quale abitava: una battuta per tutti, a volte con spirito critico, ma sempre per il bene della squadra del cuore. "Ha combattuto come un guerriero pure nella malattia- hanno ricordato la moglie Anna e la figlia Martina- senza mai un momento di cedimento o un lamento". L’ultimo saluto a Chico, domani alle 17, presso la chiesa di Sant’Antonio da Padova.
Gaia Capponi