Un momento di festa, di entusiasmo, di gioia dopo il goal della squadra per cui stava tifando, che in un attimo si è trasformato in pomeriggio da incubo con l’esplosione di una bomba carta che ha fatto saltare le dita di una mano di un 30enne di Falerone. Il dramma si è consumato ieri pomeriggio nel campo di calcio della Polisportiva Falerio, durante la partita playoff contro la Carima Calcio. Una gara attesissima per la squadra di casa, con tanto pubblico sugli spalti a sostenere le due formazioni. Una gara in discesa per la Polisportiva Falerio che è passata in vantaggio ed ha poi raddoppiato, portandosi sul due a zero. Al momento del secondo gol dei padroni di casa, il tifoso di 30anni ha acceso quello che inizialmente sembrava un fumogeno ed invece si è rivelato essere una bomba carta, che non ha fatto in tempo a lanciare e gli è esplosa in mano. La deflagrazione ha fatto letteralmente saltare due dita al giovane tifoso ed ha provocato serie lesioni a tutta la mano. Sono stati attimi di terrore sia in campo che in tribuna, tanto che l’arbitro ha deciso di sospendere subito la partita. Gli altri tifosi hanno attirato l’attenzione sul 30enne sanguinante ed è scattata immediatamente la richiesta di soccorso. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e della Misericordia di Montegiorgio che hanno prestato le prime cure al ferito, cercando di tamponare l’emorragia. Poi, vista la gravità della situazione, la centrale operativa del 118 ha richiesto l’intervento dell’eliambulanza che, da lì a pochi minuti, è atterrata proprio sul campo di gioco. Il giovane tifoso è stato caricato e trasportato d’urgenza all’ospedale regionale "Torrette" di Ancona. Una volta giunto al pronto soccorso dorico, il 30enne è stato sottoposto a tutti gli accertamenti e quindi condotto in sala operatoria per un intervento chirurgico finalizzato a tamponare l’emorragia e a salvare le dita meno danneggiate della mano. Allo stadio comunale di Falerone, dove si è verificato l’incidente, si sono recati anche i carabinieri per ricostruire la dinamica dei fatti. D’accordo con l’arbitro, i dirigenti delle due società sportive hanno deciso poi di riprendere la gara.
Fabio Castori