Inaugurato il ponte che collega Fermo a Porto San Giorgio: "L’unione fa la forza. Ora altri traguardi da tagliare insieme”

Festeggiano la Provincia e i due Comuni, la Regione ha messo le risorse. E’ la prima opera realizzata nell’ambito della ciclovia Adriatica Acquaroli: "Si mettono insieme due città finora confinanti ma divise"

Inaugurato il ponte che collega Fermo a Porto San Giorgio

Inaugurato il ponte che collega Fermo a Porto San Giorgio

Fermo, 17 marzo 2024 – Due buffet, due bande giovanili, due sindaci con la fascia e intorno il mare. È lo scenario di un ponte nuovo di zecca che apre, unisce i comuni di Fermo e Porto San Giorgio ma raddoppia la cerimonia, lato sangiorgese arriva il presidente della Regione Francesco Acquaroli ma poi si passa dal lato fermano per par condicio.

Piccoli passi ma intanto si fanno, lo sottolinea anche il vescovo Rocco Pennacchio per il quale il ponte può essere un primo modo per unirsi sempre di più: "Il ponte è il contrario del muro, spero che questa unione possa portare ad altri traguardi i due comuni insieme".

Il sindaco Paolo Calcinaro ha quasi le lacrime agli occhi, intorno ci sono tutte le autorità del territorio, tanti sindaci, una forte rappresentanza della Regione, il commissario Castelli, l’onorevole Lucia Albano e tanta gente, molti in bicicletta, col mare a fare da cornice e il fiume che non divide più: "Oggi è tutto simbolico, l’importanza di quest’opera si percepisce perfettamente. Quest’opera è il risultato di un’azione messa in campo dalla passata giunta regionale, ripresa con convinzione da quella attuale, portata avanti con tenacia dai due comuni. Se ne parla da 40 anni, oggi c’è e vedere qui tanta gente e tante autorità mi commuove".

Il sindaco di Porto San Giorgio Valerio Vesprini ricorda che del ponte si parla praticamente da sempre e oggi è davvero il simbolo di una terra unita, nessuno ricorda che ci ha lavorato soprattutto la giunta Loira, in ogni caso è il lavoro di tutti: "Oggi siamo qui con una Provincia che lotta unica, che unita lavora e soprattutto che unita sogna", aggiunge il Vesprini. La prefetta facente funzioni Alessandra De Notaristefani Di Vastogirardi parla di un ponte che collega ma che rilancia anche il turismo, volano di sviluppo. Per il presidente della Provincia Michele Ortenzi il ponte sul fiume Ete concilia l’utilità e la bellezza, sarà un luogo vissuto e parlerà di una provincia coesa e vitale.

Acquaroli è felice di esserci, a tagliare il nastro alla prima opera realizzata della ciclovia Adriatica: "La precedente giunta ha messo le risorse e li ringrazio perché si tratta di opere strategiche. Siamo andati avanti anche quando si sono presentate delle difficoltà, oggi apriamo qui una storia nuova, uno slancio turistico, ambientale, un impegno per la mobilità sostenibile. Si mettono insieme due città finora confinanti ma divise, le Marche sono una regione plurale ma quando le comunità si mettono insieme diventiamo invincibili. A Fermo abbiamo tanti cantieri, l’ospedale che è quasi finito, tante strade, perché la crescita di questo territorio passa per le infrastrutture".

Giovanissimi i musicisti delle due bande, quella di Fermo guidata da Mirco Barani, suona l’inno nazionale con la voce sempre straordinaria della soprano Stefania Donzelli, l’inno europeo lo esegue la banda di Porto San Giorgio intitolata a Pietro Meloni, il futuro è già presente e si percorre in bicicletta o camminando per respirare il mare.