Qualche giorno dopo la rissa all’Interbar di via Diaz a Fermo, a Porto San Giorgio, ha minacciato e tenuto in ostaggio cinque persone. Il marocchino 38enne viveva nell’appartamento di un amico, nel centro di Porto San Giorgio ma il padrone di casa lo ha invitato a lasciare la stanza. Il giorno seguente, il marocchino ha fatto rientro nell’abitazione e ha creato il panico tra i presenti, minacciandoli con una bottiglia di vetro e con un coltello da cucina. Avvisati da alcuni residenti, sul posto sono immediatamente intervenuti i poliziotti della squadra volante che hanno notato alcune donne affacciate dalla finestra che chiedevano aiuto, segnalando la presenza di un uomo armato di coltello che le minacciava e non permetteva loro di uscire di casa. Gli agenti e i carabinieri, giunti poco dopo in ausilio, nel tentativo di entrare in casa, hanno riconosciuto l’uomo segnalato, ovvero il marocchino protagonista di numerosi episodi di violenza e rapine. Il 38enne, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha fatto presente agli agenti di essere stato cacciato dall’appartamento e per tale motivo rivoleva indietro i 200 euro pagati per la stanza. Inoltre, ha segnalato che all’interno vi era della cocaina nascosta. Le forze dell’ordine, dopo averlo allontanato con non poca fatica dall’abitazione, sono riuscite finalmente a fare accesso, liberando così le cinque persone tenute in ostaggio, ovvero due sangiorgesi di 50 anni, una ragazza 19enne di Roma, una 40enne di Chieti e una 20enne rumena. Durante la stesura degli atti, i poliziotti hanno notato che l’appartamento era completamente in disordine, con scarse condizioni igienico sanitarie, tracce di uso di droga, come ad esempio i cucchiai utilizzati per scaldare lo stupefacente, pezzi di stagnola, bottiglie modificate per fumare la sostanza e altra cocaina rinvenuta pronta all’uso. Gli agenti, a seguito di quanto appurato, hanno segnalato come assuntore di stupefacenti il 50enne sangiorgese che aveva in uso l’appartamento, mentre il marocchino, dopo aver liberato la stanza dei suoi effetti personali e consegnate le chiavi di casa, è stato ancora una volta denunciato per minaccia aggravata.
Fabio Castori