
Un parto miracoloso. Era seguita dal reparto di ginecologia del Murri la mamma elpidiense che ha partorito a casa, alla 26esima settimana. Oggi sta bene ma la situazione poteva essere complicata sul serio. Il primario di ginecologia, Alberto Scartozzi, spiega che si è trattato di un episodio davvero al limite, la bimba è nata di appena 600 grammi e davvero ha dimostrato tanta voglia di vivere: "La mamma è stata da noi qualche giorno fa perché cominciavano le contrazioni, in quell’occasione ho ritenuto giusto mandarla al Salesi per approfondire la questione che mi pareva piuttosto seria. Ad Ancona hanno ritenuto di rimandarla a casa dopo due giorni e proprio a casa si è trovata a partorire". Scartozzi racconta che la notte del parto avventuroso, dopo il pronto intervento del 118 e del Pronto soccorso, c’è stato quello del suo reparto: "Per noi era in servizio la ginecologa Monia Nardi, la mamma è arrivata con un sanguinamento copioso ed è stata sottoposta a tutte le cure del caso. La piccola nelle mani dei rianimatori ha avuto subito tutta l’attenzione che le serviva prima di partire per Ancona con l’equipe del Salesi che è venuto a prenderla. Adesso sta bene ed è un vero miracolo, in queste condizioni estreme le femminucce di solito hanno una maggiore volontà di sopravvivere e di lottare, credo che si possa parlare tranquillamente di un dono. La mamma ha voluto subito raggiungerla ad Ancona per seguirla da vicino e l’abbiamo accontentata, ci sarà ancora da aspettare prima di poterla davvero tenere tra le braccia". I parti così prematuri possono verificarsi senza alcun preavviso, spiega ancora Scartozzi: "In questo caso si è trattato di una infezione al liquido amniotico, la piccola stava male dentro la pancia ed è nata per sopravvivere. Sono situazioni che non si possono prevedere, lavoriamo a scatola chiusa, per quanto possiamo indagare e cercare. Tutti comunque hanno fatto la loro parte, con serietà e attenzione, e adesso il miracolo della vita si è compiuto di nuovo". Nascono i bambini al reparto fermano, sono tante le mamme che scelgono di partorire qui: "Stiamo lavorando bene, adesso la situazione Covid ci sta mettendo di nuovo in allerta. Se i contagi dovessero aumentare ancora molto e ci fosse necessità di aumentare i posti letto potremmo tornare ad essere accorpati con la pediatria per liberare infermieri sul Covid. Speriamo non ci sia questa eventualità, ci siamo già trovati in quelle condizioni a marzo, noi ci adattiamo a fare tutto".
Angelica Malvatani