FABIO CASTORI
Cronaca

Tra i protagonisti la scrittrice fermana . Bianca Cruciani

La scrittrice fermana Bianca Cruciani, autrice di "Acqua di Colonia, storia di un malinteso", protagonista in terra calabrese al convegno...

La scrittrice fermana Bianca Cruciani, autrice di "Acqua di Colonia, storia di un malinteso", protagonista in terra calabrese al convegno "Per Fumum". L’iniziativa, organizzata dal professore associato di storia greca presso L’Unical, Università della Calabria, Giuseppe Squillace, ha visto impegnati 30 convegnisti e docenti provenienti dalle università più prestigiose d’Italia e del mondo, profumieri delle maisons di lusso e tra loro anche un pezzettino di marca fermana, rappresentato dalla professoressa Cruciani.

Argomento del convegno è stato un viaggio straordinario nel mondo dei profumi dai tempi antichi fino ai nostri giorni. "Per me è stato un grande onore essere presente nell’aula University Club del dipartimento di studi umanistici dell’Unical – spiega la Cruciani – e ad essere sincera penso che il mio intervento sia stato particolarmente gradito visto lo scrosciante applauso dei presenti".

Nel suo intervento la scrittrice ha raccontato le origini e la nascita del famoso profumo Acqua di Colonia creato nell’omonima città tedesca nel 1865 dall’italiano Giovanni Maria Farina e che vede ingrediente principale il bergamotto calabrese. La Cruciani ha spiegato la straordinaria intuizione di Farina e del suo profumo, nato per coprire gli odori nauseabondi ad ogni angolo della città e diventato poi una moda in tutta Europa.

Ma tornando indietro a qualche mese fa, il volume dell’autrice fermana è stato inserito dallo scrittore tedesco Peter Peter nella bibliografia della sua recente opera "Blutorangen- Eine Reise zu den Zitrusfruechten Italiens" - Le arance rosse, un viaggio tra gli agrumi d’Italia. Così come il suo libro compare tra le fonti del volume del professor Alfredo Focà, docente ordinario di microbiologia presso università degli studi "Magna Graecia" di Catanzaro.