REDAZIONE FERMO

Vincenzo Rea morto: era una storica figura della sanità fermana

Aveva 67 anni ed è stato stroncato da un infarto

Fermo, 23 giugno 2021 - Si è spento all’alba di un giorno d’estate Vincenzo Rea, a stroncarlo un infarto che non gli ha dato scampo. Ha suscitato profondo cordoglio in tutto il fermano l’improvvisa scomparsa di Rea, per anni numero due della sanità fermana, per decenni figura di riferimento in Asur.

Da pochi mesi avevo chiuso il suo percorso professionale ma non si era fermato, era diventato consulente per una società di medicina e sicurezza sul lavoro, portava una professionalità maturata in trent’anni di carriera. Aveva 67 anni Rea, era campano di origine, nella sua Napoli si era laureato, uomo sicuro e poco avvezzo al compromesso, anche brusco, sempre diretto, non era tipo da mezze misure, ironico e deciso.

Nel Fermano ha portato a termine opere importanti, come l’organizzazione dell’hospice di Montegranaro ma anche il percorso di presa in carico dei disturbi dell’apprendimento, insieme con la Provincia di Fermo.

Aveva trascorso un periodo come direttore sanitario a Rieti, poi di nuovo al servizio sanità della Regione Marche, oggi era dentro un nuovo capitolo sempre insieme con la famiglia, le due figlie, la moglie Patrizia, l’adorato figlio Lorenzo con cui condivideva la passione per il calcio.

Profondo il dolore del territorio, tanti i messaggi di addio, dal vice presidente della Provincia Stefano Pompozzi fino a Licio Livini che con Rea ha lavorato per anni, fianco a fianco, e che lo ricorda come un uomo che non si fermava mai, un direttore che ha lasciato un segno notevole nell’organizzazione sanitaria.