Cultura, cinema e giornalismo in lutto per la scomparsa di una delle loro figure di riferimento in città. È morto a 86 anni il critico cinematografico e storico del cinema Paolo Micalizzi, autore di diverse biografie tra cui quelle di Florestano Vancini e Carlo Rambaldi. Storico collaboratore del Carlino, per il quale scriveva principalmente articoli sulla Ferrara da grande schermo, e direttore della rivista online ‘Carte di Cinema’, ha pubblicato una quindicina di libri sul cinema ferrarese e sui suoi autori, tra cui ‘Al di là e al di qua delle nuvole. Ferrara nel cinema’, ‘Là dove scende il fiume. Il Po e il cinema’, ‘L’Orlando furioso nel cinema italiano’, ‘Antonio Sturla. Il pioniere del cinema ferrarese’ e ‘Florestano Vancini fra cinema e televisione’. Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto importanti premi della critica alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nato a Reggio Calabria, Micalizzi si trasferì a Ferrara in gioventù per lavoro e ricoprì importanti incarichi professionali confermando la professionalità, l’impegno, la passione per il giornalismo cinematografico, scrivendo per riviste e periodici del settore. A partire dagli anni ‘60 Ha lavorato a lungo per lo stabilimento Montecatini per il quale, tra le altre cose, ha curato i rapporti con la stampa. Parallelamente ha coltivato la collaborazione con il Carlino, per il quale ha scritto fino all’ultimo articoli e approfondimenti per le pagine culturali. Nel 2022 gli era stato conferito il diploma di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana.
Molte le manifestazioni di cordoglio per la scomparsa di Micalizzi, a partire da quella del primo cittadino. "Oggi Ferrara piange una delle sue firme d’eccellenza, quella che, più di altri, ha speso la sua vita a far conoscere le storie e i personaggi che hanno reso grande la nostra città nel mondo della cinematografia – ha detto il sindaco Alan Fabbri –. Paolo Micalizzi è stata una vera enciclopedia del cinema italiano e ferrarese, ha fatto dei propri talenti e delle proprie passioni un’autentica ragione di vita. Grazie al suo costante impegno e alla sua pacata devozione, rimarranno importanti testimonianze, pubblicate sul Carlino e nei suoi numerosi scritti". Commosso anche il pensiero dell’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. "La sua passione e il suo impegno hanno illuminato il cammino di molti, trasformando la visione del cinema in un’esperienza di sogno e riflessione – ha dichiarato –. Ha insegnato a molti a vedere oltre lo schermo, a scoprire l’anima nascosta dietro ogni scena. I suoi libri e i suoi interventi sono finestre aperte sul mondo del cinema, ma non solo, invitano a sognare e anche a riflettere. Ora che il sipario è calato, il suo spirito continuerà a vivere nelle pagine che ha scritto e nei cuori di chi ha ispirato".
Unanime il dolore del mondo del cinema, della stampa e della cultura, con parole di cordoglio che vanno dal Ferrara Film Festival ("Una colonna portante sin dalla nostra prima edizione e un’istituzione della città di Ferrara") al Fedic ("Una figura ineguagliabile, un maestro del giornalismo cinematografico e un instancabile promotore della cultura") passando per la Ferrara Film Commission ("Rimarrà il ricordo, un grande vuoto e l’enorme patrimonio culturale che ha condiviso con generazioni di filmmakers) e l’associazione Ferrara Cambia ("Instancabile passione e tratto signorile"). E ancora. "Paolo era uno dei soci fondatori del nostro Circolo – si legge in un messaggio del Circolo della Stampa di Ferrara –, la sua perdita ci ha lasciato senza parole. Tutti i soci del Circolo sono vicini al dolore della moglie Mara e della famiglia". Il funerale è fissato per giovedì alle 15 nella chiesa della Sacra famiglia e sarà officiato da monsignor Massimo Manservigi. Alla famiglia va l’abbraccio di tutta la redazione del Carlino Ferrara.
f.m.