REDAZIONE FERRARA

Badolato: "Monumento ai Caduti in balia dei vandali"

Il monumento ai Caduti civili e militari del parco Prati è stato danneggiato da incivili, e non è la prima...

Il Monumento risale al 1954

Il Monumento risale al 1954

Il monumento ai Caduti civili e militari del parco Prati è stato danneggiato da incivili, e non è la prima volta. La denuncia dei vandalismi è del segretario portuense di Fratelli d’Italia, Roberto Badolato, che in un’interpellanza si fa interprete delle proteste dei portuensi riguardo allo stato in cui versa il monumento, collocato a due passi dal centro. Il monumento risale al 1954, oggetto negli anni ad alcuni interventi di manutenzione, come l’eliminazione delle parti in vetrocemento illuminate e lo spostamento laterale dell’opera all’interno del parco. Si trova all’interno del Parco Prati in via Carlo Cavallini. Si compone di un basamento con due aiuole situate lungo i lati e di un obelisco in travi d’acciaio originariamente rivestite in vetro-cemento. Sulla faccia principale del basamento si apre una porticina chiusa da un cancelletto in ferro battuto, la quale si affaccia su un piccolo spazio vuoto. "Oggi il monumento – afferma il capogruppo di Insieme per Portomaggiore – si ripresenta purtroppo in uno stato di preoccupante degrado, con il rivestimento in pietra danneggiato (vedi foto) e i listelli di pietra del basamento in gran parte staccato e poi sottratto". Non solo: "Nelle scorse settimane – incalza – è stato oggetto di atti vandalici. Il cancelletto è stato forzato, i muri perimetrali del parco si presentano in gran parte ammalorati e ricoperti di scritte e disegni che mal si adattano alla sacralità del luogo, punto di raccoglimento in occasione delle cerimonie celebrative a ricordo di questi caduti". Roberto Badolato conclude chiedendo al sindaco Dario Bernardi "se non intenda intervenire, al fine di riportare il monumento al dovuto decoro, valutando la possibile installazione di sistemi di sicurezza in grado da fungere da deterrenti per possibili ulteriori atti vandalici".

Franco Vanini