
Il sindaco Garuti e don Falcone costernati per la tragedia che ha colpito la piccola di 7 anni "Staremo accanto ai genitori e alla sorellila il più possibile". Il parroco: "Presto li andrò a trovare".
C’è tanto sgomento in tutta la comunità del comune di Poggio Renatico per la morte della bambina di 7 anni, avvenuta nei giorni scorsi a Cona, dov’era arrivata al pronto soccorso pediatrico per quello che sembrava un malanno di stagione, per poi improvvisamente avere il doloroso epilogo. I medici hanno lottato a lungo per salvarla, ma il suo cuore ha smesso di battere.
"Una tragedia immensa – sono le parole del sindaco Daniele Garuti – come amministrazione e comunità intera, esprimo la piena solidarietà alla famiglia e la nostra vicinanza in questo momento così doloroso. Sono cose che accadono raramente ma quando arrivano, sono devastanti. Siamo rimasti molto colpiti da quanto accaduto e cercheremo di essere vicini alla famiglia il più possibile". Si tratta di una famiglia di origini rumene che arrivava dal bolognese, dove si terranno le esequie della bimba con rito ortodosso, dopo che gli esami autoptici potranno dare qualche risposta in più su quanto accaduto. Da quanto si apprende, la bimba già un anno fa avrebbe avuto importanti problemi di salute e si parlerebbe anche di una malattia rara. Ben radicati da almeno una decina di anni nel territorio poggese, la mamma, il papà e la sorellina più grande avranno l’intera comunità che saprà essergli vicina.
"Andrò presto dalla famiglia per portargli il mio abbraccio – ha detto Don Lorenzo Falcone –, è una grande ferita sulla carne viva di una comunità, tragedie che parlano al cuore di tutti e che tutti sentono. La nostra comunità ha perso una figlia e la sento molto coinvolta. Non sono le parole umane a lenire il dolore. Sono ortodossi e persone di grande fede ed è questa che ha effettivamente il grande dono non di togliere il dolore, ma aiuta ad accendere una luce anche dove c’è il dramma più grande. Come questo. Ad un parroco sono affidate le anime di una comunità intera e farò sentire loro anche il mio cordoglio e vicinanza". Come tutta la comunità. "Ci stringiamo attorno alla famiglia della piccola", scrive l’Associazione Ragazzi in Movimento, alla quale si aggiungono tantissime altre voci.
"Una notizia che non si vorrebbe mai leggere – scrivono – il suo sorriso rimarrà nei nostri cuori". Entrata all’ospedale pediatrico di Cona con quelli che sembravano disturbi intestinali, di gastroenterite e una forte disidratazione, dopo un lieve miglioramento, qualche ora dopo la situazione è però precipitata, con un peggioramento inaspettato che ha portato all’arresto cardiocircolatorio e alle manovre d’emergenza. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione.
l. g.