
Una delle chiuse danneggiate
COMACCHIO
Una situazione di criticità idraulica nelle Valli di Comacchio viene riscontrata dal presidente dell’associazione di promozione sociale Consulta Popolare San Camillo, Giovanni Gelli, che segnala la situazione a diversi enti: Agenzia Regionale Emilia-Romagna per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile - Ufficio Territoriale di Ferrara, Unione Natura 2000, Ente di Gestione Parco Delta Po Emilia-Romagna e Comune di Comacchio. Come riferisce Gelli, allegando anche una serie di immagini, alcune chiuse "necessarie per la gestione corretta dei livelli idrici del sito Natura 2000 ‘Valli di Comacchio’" risultano danneggiate e cita quelle in località Bellocchio (al confine delle province di Ferrara e di Ravenna lungo la Statale Romea n°309), in località Confina (nei pressi dell’ultima entrata al Lido di Spina sulla Statale Romea, provenendo da Venezia) e in località valliva Caldirolo, a un paio di chilometri dall’Idrovoro Fosse, lungo l’argine del Canale Fosse-Foce in Comune di Comacchio. "Tali danneggiamenti, insieme ai venti e alle piogge consistenti, unitamente alle escursioni di marea, provocano una continua ingressione di acqua nelle Valli di Comacchio, determinando un preoccupante aumento del livello idrico: le cosiddette acque alte che erodono gli argini e i dossi-isolotti di valle – spiega Gelli nella propria segnalazione -. È quasi superfluo sottolineare che è messa a rischio l’itticoltura. Come noto, le Valli di Comacchio partecipano al progetto di valenza europea Lifeel e se la pesca è messa a rischio, risulta pure a rischio la liberazione in mare delle anguille argentine necessarie al ripopolamento naturale della specie che si trova in pericolo critico di estinzione".
Altra problematica ravvisata da Gelli è relativa all’erosione degli argini e dei dossi-isolotti, che "diminuirà la superficie necessaria alla riproduzione dell’avifauna protetta, nonché la superficie necessaria all’accrescimento della flora specifica dell’ambiente vallivo e, in generale, un impoverimento della biodiversità. Senza tralasciare il fatto che l’ingressione incontrollata di acqua dalla chiusa danneggiata di Caldirolo, che si affaccia sul Canale Fosse-Foce in cui si riversano gli scarichi delle zone agricole della bonifica Mezzano Sud-Est, può contribuire ulteriormente ad innalzare l’eutrofizzazione dell’ambiente vallivo". A fronte di ciò, vengono richiesti interventi urgenti "prima che la situazione peggiori. Si fa presente – conclude Gelli - che l’idrometro presso la chiavica nuova "traversa mobile" in località Bettolino di Foce è passato in pochi giorni dal livello 76 (già alto per ragioni legate all’itticoltura) al livello 82".
Valerio Franzoni