Ferrara, cavalli abbandonati. "Spostiamoli alle Vallette"

La proposta del consigliere regionale Pd Calvano

I cavalli abbandonati nella valle del Mezzano (foto Businesspress)

I cavalli abbandonati nella valle del Mezzano (foto Businesspress)

Ostellato (Ferrara), 28 novembre 2018 - I cavalli al pascolo brado nelle Valli del Mezzano? La soluzione sarebbe spostarli nella terza valle delle Vallette di Ostellato. E’ la proposta di Paolo Calvano, consigliere regionale, ex sindaco di Ostellato e segretario regionale del Pd.

La vicenda dei venticinque cavalli razza meticcia della Camargue, che vivono in abbandono nel Mezzano, tra Ostellato e Comacchio, è arrivata in Regione. Considerate le implicazioni di benessere e salute degli equini dell’ex maneggio fallito da qualche anno e abbandonato, il consigliere regionale Paolo Calvano si è mobilitato per trovare, insieme al Comune di Ostellato, una soluzione.

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«La Regione è parte attiva per risolvere la vicenda dei cavalli del Mezzano» sottolinea, e promette un sopralluogo nei prossimi giorni. E chiarisce: «Dopo una serie di notizie particolarmente allarmanti, la situazione vede attualmente circa 25 cavalli bradi, all’interno di un’area privata, non denutriti o compromessi e non in pericolo di vita. È evidente tuttavia che occorre risolvere definitivamente la questione, salvaguardando da un lato il benessere degli animali, sollevandoli dal disagio, e dall’altro il loro stato in libertà». Il sindaco di Ostellato Andrea Marchi ha già avviato una fase di dialogo con il mondo del volontariato qualificato e competente in materia, per conciliare le esigenze e trovare il modo di valorizzare sul territorio la presenza dei cavalli.

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Una soluzione è già sul tavolo, senza dover ricorrere all’aiuto di Nicole Berlusconi, che con la sua associazione Progetto Islander aveva proposto di spostare i cavalli nella sede in provincia di Pavia. «Una soluzione – spiega Calvano – potrebbe essere lo spostamento degli animali nella terza valle delle Vallette, dove l’ambiente è identico a quello dove attualmente vivono, garantendo però loro ripari, cibo quando il pascolo è scarso e vigilanza sanitaria. Per fare ciò occorre un impegno serio e duraturo da parte di quelle associazioni di volontariato che hanno espresso disponibilità ad operare in questo senso, ma anche risorse per allestire le strutture necessarie e garantire cibo e cure. Per tale motivo mi impegnerò presso la Regione Emilia-Romagna per reperire risorse e per far sì che si renda parte attiva nella realizzazione di un protocollo condiviso fra le parti, al fine di realizzare un progetto di mantenimento dei cavalli in loco, cosa che potrebbe rappresentare un ulteriore valore aggiunto al patrimonio naturalistico rappresentato dalle Vallette di Ostellato».