Chiara, la carabiniera del Delta

Chiara Casetta, giovane ventitreenne di Mesola, ha giurato come Carabiniere a Taranto, realizzando il suo sogno con orgoglio e determinazione, seguita con affetto dalla famiglia.

Chiara Casetta, giovane ventitreenne di Mesola, ha giurato come Carabiniere a Taranto, realizzando il suo sogno con orgoglio e determinazione, seguita con affetto dalla famiglia.

Chiara Casetta, giovane ventitreenne di Mesola, ha giurato come Carabiniere a Taranto, realizzando il suo sogno con orgoglio e determinazione, seguita con affetto dalla famiglia.

Ferrara, 19 aprile 2024 – Era visibile l’emozione di Chiara Casetta, una delle prime Carabiniere del Delta, quando ha urlato "lo giuro!" dopo la formula di rito, indossando con grande orgoglio l’alta uniforme dell’Arma col caratteristico pennacchio rosso e blu.

La giovane ventitreenne originaria di Ariano, frazione di Mesola, dopo essersi brillantemente diplomata si era iscritta all’università, ma troppo forte era il richiamo per la divisa, dalla caratteristiche bande rosse lungo i pantaloni, e ha saputo dell’apertura del concorso a Roma, per entrare in quell’istituzione che rappresentava il suo sogno ha scelto senza indugi.

Un giuramento, quello del terzo ciclo del 142esimo corso della Scuola allievi Carabinieri, tenuto mercoledì scorso, sulla rotonda del Lungomare di Taranto, alla presenza del ministro della Difesa Guido Crosetto, del capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, del Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Enrico Credendino, e del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, poiché hanno giurato assieme, per la seconda volta, allievi Carabinieri e Marinai.

"Non potrei essere più felice per mia figlia che ha realizzato il sogno al quale ha sempre aspirato - afferma orgogliosa mamma Maria Luigia - non nascondo che al giorno d’oggi sia una professione più pericolosa di altre, visti i tempi nei quali stiamo vivendo, ma credo sempre ogni madre quello che desidera è il bene e la soddisfazione dei propri figli, noi li cresciamo ma poi dobbiamo solo dar loro le ali per volare e - sorride - solcare i cieli che vogliono, sapendo che noi ci saremo sempre".

Forse la scelta di Chiara potrebbe essere stata influenzata dal compagno della mamma, il maresciallo maggiore Marcello Canale, dopo 41 anni di servizio, ora in quiescenza ma prima comandante della stazione Carabinieri di Goro, continuando a rimanere fedele ai colori, per la sua militanza nell’associazione Nazionale Carabinieri della sezione di Lagosanto.

"Chiara è stata assegnata alla scuola allievi di Taranto dopo aver giurato come prima destinazione - conclude Canale - per regolamento non può parlare senza un’autorizzazione, ma la gioia e la determinazione che traspariva dal suo viso, valevano molto di più di tante parole".

cla. casta.