
Borciani, a capo dell’istituto: "Nella sede di Pontegradella la vigilanza nell’atrio è più difficile". La misura dopo due gravi episodi, spray al peperoncino in un’aula e l’incendio di un bidone
Ferrara, 9 gennaio 2025 – "Si sono verificati alcuni atteggiamenti che ci hanno allarmato, una disattenzione nei confronti delle regole. Atteggiamenti che sono sfocianti in due episodi preoccupanti. Come scuola dovevamo intervenire", Francesco Borciani, dirigente scolastico dell’Iti Copernico Carpeggiani, è nel suo ufficio in via Pontegradella. La scuola conta in tutto 1900 alunni, nell’edificio dove c’è la sede si concentrano 1.100 studenti. Qui, ormai da giorni, l’intervallo non viene fatto più nel grande atrio ma nelle singole classi. La disposizione andrà avanti per tutto il quadrimestre. Se ne riparla a fine gennaio.
Quali sono questi episodi?
"Nel primo caso è stato spruzzato dello spray al peperoncino in un’aula, che è stata dichiarata inagibile"
Grave. L’altro episodio?
"Non sappiamo se si sia trattato di un petardo o di altro materiale infiammabile. E’ stato buttato in un bidone. Per fortuna è intervenuta una bidella con un estinore. E’ riuscita a spegnere l’incendio"
Insomma, qualche alunno ha passato il segno. Dovevate intervenire
"Sì, andava dato un segnale. Serviva una risposta, tra l’altro siamo arrivati a quella misura anche su richiesta di molti genitori preoccupati per quello che stava succedendo"
L’intervallo in classe, sta funzionando?
"Credo di sì, è una misura che del resto va compresa in una serie di iniziative didattiche ed educative che la scuola sta portando avanti"
Quali?
"Uno è ’Punto di vista’, progetto che riteniamo sia un fiore all’occhiello della nostra scuola. Ci sono operatori qualificati, il progetto in collaborazione con Comune e Usl si sta rivelando molto efficace. E’ un progetto molto prezioso".
Niente ricreazione nell’atrio quindi?
"Si tratta di uno spazio molto grande, dove affluiscono tanti alunni. Si possono creare situazioni non facilmente controllaboli. Nelle aule i ragazzi sono più tranquilli, dimostrano serietà. Non credo, come dice qualcuno, che sia una punizione"
Non è stata una decisione presa in modo autonomo
"No, certo. Ci siamo confrontati con tutti gli attori della scuola, dalle famiglie ai ragazzi"
Le sospensioni?
"Abbiamo messo in campo tutte le iniziative, dalla didattica alle sanzioni disciplinari. Collaboriamo con il Csv perché i ragazzi sospesi facciamo attività di volontariato"
Quando finirà l’intervallo nelle aule?
"Anche attraverso il comitato studentesco, alunni e famiglie possono fare osservazioni e proposte. Si stanno esaminando quelle arrivate finora. Le gestione differenziata – in aula alcune classi, fuori le altre – non è tecnicamente praticabile. Intanto per tutto il mese andiamo avanti così".