FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Elezioni, Maresca traccia un profilo "Ora serve un candidato civico"

Secondo il consigliere "le opposizioni stanno maturando questa consapevolezza. Anche il Pd". Ferrara Bene Comune d’accordo con Roberta Fusari. Ma c’è da ricucire lo strappo con +Europa. .

di Federico Di Bisceglie

Un candidato sindaco che fornisca agli elettori "risposte pragmatiche, sui problemi concreti", ma che sia anche capace di "tracciare una linea di prospettiva sullo sviluppo della nostra città". Dario Maresca, capogruppo di Ferrara Bene Comune e a capo del medesimo gruppo civico di centrosinistra, non ha dubbi sull’identikit del candidato. La sua visione, per molti versi, è simile a quella di Roberta Fusari, leader di Azione Civica, intervistata dal Carlino qualche giorno fa. In particolare, sia Maresca che Fusari la vedono allo stesso modo sul ruolo dei civici nello schieramento ’largo’ del centrosinistra. "Le formazioni civiche – così Maresca – svolgono un ruolo fondamentale e stiamo lavorando affinché anche il candidato, che deve avere il consenso più ampio possibile, sia di estrazione civica". Perché, sostiene il capogruppo di Fbc, "anche le soluzioni che dobbiamo proporre agli elettori devono essere in qualche modo ‘civiche’ e ‘pragmatiche’, non certo di matrice ideologica". Un bel passo avanti in termini di consapevolezza rispetto a qualche anno fa, non c’è che dire. "Ammetto – confida il consigliere di opposizione – che pure tra gli altri soggetti del tavolo delle minoranze sta maturando profondamente questa consapevolezza politica. Anche nel Pd che, chiaramente, gioca il ruolo di ‘maggiore azionista’ della coalizione". Nel frattempo, però, la mossa del leader di +Europa, Mario Zamorani – che ha annunciato, proprio su queste colonne, l’abbandono del tavolo politico (e di conseguenza di quello delle opposizioni) – non lascia indifferenti. Il nocciolo della questione, secondo il radicale, è riuscire a individuare il candidato di pari passo con la stesura del programma. Anche Maresca ha un’idea molto precisa. "Bisogna stringere sui tempi – scandisce il consigliere – perché occorre dare al candidato la possibilità di farsi conoscere, di fare una campagna elettorale che sia il più possibile capillare sul territorio, ascoltando le persone, le associazioni di categoria, il terzo settore e il lavoro. Per cui, benché trovi giusta l’idea di dover far bene e non in fretta, bisogna cercare di non arrivare in ‘ritardo’. Sennò c’è il rischio di fare una campagna elettorale poco efficace". La partecipazione rappresenta uno dei cardini del lavoro del gruppo civico Ferrara Bene Comune. Il secondo punto che sta a cuore a Maresca è la demografia, dunque nel programma vorrebbe inserire un punto dedicato al "contrasto del calo demografico", con "politiche a sostegno della famiglia e alla conciliazione del tempo casa-lavoro". Da ultimo, "occorre una visione di sviluppo della città, che ci proietti verso il futuro, anche in termini di sostenibilità ambientale".