
Acceso confronto ieri tra il primo cittadino, l’assessore al Commercio Carità e la consigliera dem Conforti. Conforti del Pd: "Abbiamo fatto proposte costruttive dopo un confronto con le categorie. Fabbri, no a priori".
Passa la linea Fabbri. Ma è il sindaco stesso, prendendo la parola in Consiglio Comunale, a mettersi in discussione. "Non so se quello sulla Darsena sia l’accordo ottimale. Lo vedremo". Nel frattempo "ringrazio quelli che si sono impegnati per raggiungerlo, dagli assessori agli imprenditori, passando per le associazioni di categoria". Di certo, a detta del primo cittadino, c’è che "se noi non ci fossimo impegnati nella precedente consiliatura a modificare il piano di cementificazione che il Pd avrebbe voluto per quella zona, ora non staremo qui a disquisire di eventi". Il tema, come è ormai ben noto, è quello della fruizione e dell’organizzazione degli eventi nella nuova Darsena, in particolare nei mesi estivi. A sollevare la questione, da tempo, è stato il Pd con una mozione sottoscritta dai consiglieri Sara Conforti ed Enrico Segala. Una mozione, poi auto emendata, che aveva come intendimento quello di "fornire soluzioni nel breve, medio e lungo periodo". Ovviamente, l’accordo raggiunto dalle categorie e agevolato dall’amministrazione sulla nuova calendarizzazione, di fatto supera le proposte contenute nel primo documento. Ma Conforti ha rivendicato, strenuamente, il ruolo dei dem in questo frangente. "Il Pd – dice la consigliera – ha favorito il dialogo con le categorie. Non dobbiamo contrapporci sulla base delle simpatie personali. La politica, quando c’è, deve perseguire il bene comune". Una linea, quest’ultima, ribadita in dichiarazione di voto anche dal collega Segala che si sofferma sulla volontà di "trovare una soluzione condivisa per la collettività" perché "non ci interessa chi vince". "Rivendichiamo il nostro percorso – dice Segala – perché pensiamo di aver dato, a questa questione, un apporto reale, proficuo e non ideologico". Non ci sta il primo cittadino che, in particolare a Conforti, si raccomanda "visto il suo ruolo in Regione, assecondato dalla richiesta di mobilità, di avere un approccio non ideologico a queste tematiche".
Da ultimo, è l’assessore al Commercio, Francesco Carità – che assieme ai colleghi Matteo Fornasini e Angela Travagli ha lavorato sul tema – a esporre il suo punto di vista. "Se si vuole dare un contributo alla discussione – scandisce l’amministratore – occorre essere corretti. Da parte nostra, è stato fatto un grande lavoro in particolare con le associazioni di categoria per trovare un punto di caduta che contemperasse i diversi interessi in ballo. Non è giusto mistificare la realtà. La concertazione che abbiamo realizzato, ottenendo una nuova calendarizzazione e una rinnovata programmazione, non è stato fatto dalla consigliera Conforti". "Prendiamo atto – chiude Conforti – che la maggioranza vota contro le proprie stesse posizioni e che lascia gli operatori senza garanzia che, quanto promesso, sarà rispettato. Peccato".