
FERRARA Quel trucco ormai collaudato, stavolta era finito con un buco nell’acqua. E tutto grazie alla prontezza della vittima, che aveva...
FERRARAQuel trucco ormai collaudato, stavolta era finito con un buco nell’acqua. E tutto grazie alla prontezza della vittima, che aveva immediatamente capito le intenzioni del malvivente, essendo finita nel mirino dei truffatori per ben due volte nel giro di pochissimo tempo. A farne le spese è stato un 36enne campano, arrivato in zona proprio per mettere a segno colpi di quel genere (a quanto si apprende ha un procedimento analogo aperto a Rovigo). Ieri mattina, l’uomo è stato condannato a otto mesi di reclusione e duecento euro di multa.
La vicenda culminata con il verdetto del giudice Giovanni Solinas inizia l’estate scorsa. L’uomo prende di mira una donna residente in provincia. Il malvivente le telefona e le racconta la storia del marito coinvolto in un grave incidente. Spacciandosi per carabiniere, le riferisce che il marito aveva appena investito una ciclista ed era in stato di arresto in caserma, facendosi fornire il numero di telefono cellulare sul quale a breve sarebbe stata contattata da un presunto avvocato. Subito dopo, ecco la chiamata di un altro soggetto che si presentava come avvocato e che, allo scopo di liberare il marito della donna, le chiedeva di versare una somma che un perito assicurativo sarebbe passato a ritirare a domicilio. La vittima però, memore del precedente tentativo, tra una telefonata e l’altra avvisa i carabinieri, i quali attendono il truffatore a casa della malcapitata e lo arrestano. La vicenda giudiziaria si è conclusa ieri mattina, con la condanna dell’imputato.
f. m.