di Federico Di Bisceglie
Il moto d’indignazione arriva forte e chiaro. I post che propongono parallelismi tra la campagna vaccinale e i crimini nazisti perseguiti al processo di Norimberga non passano. Tant’è che, ieri pomeriggio, cinque membri della commissione toponomastica dal Comune, di cui è membro Alessandro Gulinati (leader del No Paura Day e artefice del post inneggiante a Norimberga), si sono dimessi. Ora, sussistono tutti i presupposti per lo scioglimento dell’organo consiliare. "Ho acquisito poco fa le dimissioni di cinque componenti della commissione Toponomastica, tutte motivate (cito testualmente) dal fatto che ‘non si possa più lavorare con la consueta serenità dopo le recenti dichiarazioni pubbliche del collega Gulinati’ – spiega il presidente della commissione e assessore alla Cultura Marco Gulinelli – . Associandomi all’indignazione per il suo post, che inneggia a una nuova Norimberga ai medici impegnati nella campagna vaccinale, ho provveduto ad avviare le pratiche per lo scioglimento dell’organismo, non essendoci più i requisiti numerici - e non solo numerici - per proseguire". "A questa fase – prosegue – seguirà una nuova procedura per la nomina dei nuovi componenti della commissione Toponomastica. Ringrazio i commissari dimissionari per aver testimoniato, nei fatti, la loro netta avversione e la ferma presa di distanza da parole e immagini inaccettabili". L’auspicio di Gulinelli è quello di "aprire una fase nuova, in un clima di lavoro sereno e costruttivo". A onor del vero, il primo ad aver fatto un passo indietro, d’apprima autosospendendosi, è stato Vittorio Anselmi, architetto di lungo corso ed ex capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale. La lettera, dai toni garbati ma risoluti, stigmatizza il post del leader dei No Paura day, ed è rivolta all’assessore Marco Gulinelli (in quanto presidente dell’organismo comunale) e agli altri componenti. "Ho letto le dichiarazioni del consigliere Alessandro Gulinati in merito ad una auspicata nuova Norimberga contro i medici, e contro la ’sperimentazione farmacologica’ come lui definisce evidentemente la campagna vaccinale – si legge nella missiva – . Mi dissocio totalmente da quanto dichiarato da Gulinati, le cui tesi sono da me ritenute inaccettabili e gravissime". Per questo motivo mi "autosospendo dalla commissione Toponomastica – prosegue Anselmi – sino a che non verranno presi provvedimenti a carico di Alessandro Gulinati". Contro queste posizioni, conclude l’ex forzista, "purtroppo molto numerose, occorre far sentire la nostra voce, ovunque possibile". I provvedimenti sono stati più che repentini. Anche grazie, va detto, all’impegno subitaneo di ’denuncia’ del consigliere Pd Simone Merli.