
Un furgone in testa al corteo, fumogeni, striscioni che inneggiano alla Palestina. Ieri si è svolto il corteo organizzato da...
Un furgone in testa al corteo, fumogeni, striscioni che inneggiano alla Palestina. Ieri si è svolto il corteo organizzato da Cps La Resistenza, Ferrara per la Palestina, Collettivo 25s, Ferrara Transfemm, Out!*Ferrara, Link Ferrara e SessFem Ferrara. "Celebriamo la lotta che le nostre antenate partigiane hanno messo in campo per contrastare il nazifascismo – spiegano gli organizzatori –. Ma oggi, limitarsi a festeggiare non è più sufficiente: se non praticati con costanza, quei valori che hanno animato la Resistenza rischiano di diventare un ideale privo di contatto col contesto che viviamo. Tra le tematiche, ricordiamo la ferrea opposizione alla militarizzazione; il genocidio del popolo Palestinese e i conflitti sanguinosi; l’approvazione del Dl Sicurezza; l’eliminazione degli spazi di aggregazione; gli effetti della crisi climatica; l’anniversario della morte del giovane Federico Aldrovandi, ingiustamente dimenticata". Il corteo ha raggiunto il centro secondo un percorso che ha sfiancato il parcheggio in via Kennedy. Qui ha fatto una tappa di 20 minuti, con disagi al traffico. "Un comizio in un crocevia davanti all’uscita del principale parcheggio della città, paralizzando tutti, cittadini e turisti – attacca il parlamentare Mauro Malaguti, Componente Commissione Difesa –. Un medico che doveva andare nella Rsa dive di Piangipane, dove ci sono persone anziane, non è riuscito a passare. Questo il rispetto dei Propal verso la nostra città".

