FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Inferno nel parcheggio. Prima un boato, poi le fiamme. Sventrato un camper. Giallo su due corpi all’interno

L’esplosione alle 18 a due passi da Decathlon in via Ferraresi. "Tutto in pochi istanti". Pompieri e Scientifica al lavoro tutta notte per capire la dinamica. Il mezzo targato La Spezia.

Ferrara, 7 febbraio 2024 – Un inferno di fiamme, plastica e lamiera. Il fuoco ha divorato tutto in un lampo. Lo scheletro annerito di un vecchio camper fuma ancora quando gli agenti della polizia Scientifica iniziano i rilievi. Il sospetto è che all’interno ci siano i corpi carbonizzati di due persone. La terribile conferma è arrivata in tarda serata. Tutto intorno l’odore pungente del gas sprigionato da un paio di bombole allontanate dai vigili del fuoco per metterle in sicurezza e i vetri del parabrezza proiettati a 360 gradi. Un inferno nel gelo della notte della periferia estense.

Inferno nel parcheggio. Prima un boato, poi le fiamme. Sventrato un camper. Giallo su due corpi  all’interno
Inferno nel parcheggio. Prima un boato, poi le fiamme. Sventrato un camper. Giallo su due corpi all’interno

Ore 18, parcheggio del Decathlon di via Ferraresi. All’improvviso da quel camper parcheggiato in fondo allo spiazzo, in un punto defilato, si alza il fuoco. "Ho visto le fiamme e poi ho sentito dei botti, inizialmente non capivo che cosa stesse accadendo", racconta una testimone che ha assistito alla scena da distanza. Subito parte l’allarme. Sul posto arrivano le camionette dei vigili del fuoco dal vicino comando di via Verga, seguiti dagli uomini della polizia di Stato. I pompieri domano le fiamme e mettono in sicurezza la zona, spostando le bombole di gas che per miracolo non sono esplose e che pare si trovassero nella cabina del mezzo. Terminato lo spegnimento del fuoco, operazione non certo semplice, sono partiti i primi accertamenti per verificare la presenza di corpi all’interno. Un primo sopralluogo viene svolto anche dal 118, seguito poi dai medici legali. L’interno del mezzo è ridotto a un ammasso di cenere e plastica fusa. Tutto quanto è andato distrutto, devastato, disintegrato.

Difficile capire, senza verifiche più approfondite. I rilievi sono proseguiti fino a tarda notte e ricominciati già questa mattina. Polizia e pompieri dovranno ora capire l’esatta dinamica dell’accaduto. Il gas di un fornello sfuggito al controllo al punto da provocare un incendio devastante e addirittura una o più esplosioni? Al momento sono domande che non hanno una risposta certa. Secondo i primi accertamenti, il mezzo è targato SP, poi la stringa di numeri. Una delle vecchie targhe con le sigle delle province, in questo caso quella di La Spezia. Gli inquirenti, già ieri sera, avevano identificato il proprietario del camper il cui cellulare però è risultato sempre spento. Aperto un fascicolo.