FRANCO VINCENZI VANINI
Cronaca

La deportazione al femminile. Una giornata di commemorazione

La Consulta delle donne di Argenta ha voluto collaborare all’organizzazione della commemorazione per mettere in luce la specificità della deportazione...

La Consulta delle donne di Argenta ha voluto collaborare all’organizzazione della commemorazione per mettere in luce la specificità della deportazione...

La Consulta delle donne di Argenta ha voluto collaborare all’organizzazione della commemorazione per mettere in luce la specificità della deportazione...

La Consulta delle donne di Argenta ha voluto collaborare all’organizzazione della commemorazione per mettere in luce la specificità della deportazione delle donne e il loro internamento nei lager nazisti in occasione della Giornata della memoria. La manifestazione inizierà lunedì alle 14.30 nella piazzetta Clara Dragoni; il corteo si dirigerà poi verso piazza Guglielmo Marconi dove sarà inaugurata la Casetta dei Libri, con interventi di Katia Martelli e Alessandra Ferlini. Nella sala Piccolo Teatro del Mercato è prevista la proiezione dell’intervista a Clara Dragoni realizzata da Open Media Educational, la lettura di poesie da parte di studenti dell’Istituto d’Istruzione Montalcini e la lettura di un brano del testo "La casa delle bambole". Modererà l’incontro Paola Castagnotto, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Centro Donna Giustizia di Ferrara. "La deportazione delle donne – afferma la Castagnotto – è un aspetto che risulta poco approfondito dalla storiografia ufficiale per diverse ragioni: il ruolo delle donne non è stato abbastanza indagato e le donne stesse sopravvissute, hanno avuto poca propensione al racconto. La loro tragica storia deve essere recuperata anche attraverso il racconto delle poche esperienze dirette ancora disponibili e che possono dare voce alle tante scomparse. Pensiamo alla senatrice Liliana Segre (nella foto) e al valore storico e civile del suo doloroso racconto e del richiamo al dramma dell’indifferenza allora, come oggi e sempre". Franco Vanini