FEDERICO MALAVASI
Cronaca

L’abbraccio con Israele. L’ambasciatore in città: "Amicizia e gratitudine"

L’incontro con il sindaco Fabbri: "Da Ferrara segni di solidarietà dopo il 7 ottobre"

L’incontro con il sindaco Fabbri: "Da Ferrara segni di solidarietà dopo il 7 ottobre"

L’incontro con il sindaco Fabbri: "Da Ferrara segni di solidarietà dopo il 7 ottobre"

L’ambasciatore di Israele in Italia Jonathan Peled ha fatto visita al sindaco Alan Fabbri. Presente in città per la nuova mostra ‘Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo’, che inaugura al Meis, Peled ha incontrato il primo cittadino ferrarese, accompagnato dal presidente della comunità ebraica Fortunato Arbib. "Per me è un grande onore visitare questa città e la sua comunità ebraica, perché si tratta della prima volta a Ferrara – ha detto l’ambasciatore Jonathan Peled –. Mi porta qui un senso di amicizia e di gratitudine per l’attenzione fin da subito dimostrata da Ferrara per Israele, con segni di solidarietà tangibili verso il popolo israeliano, come l’illuminazione d’azzurro del Castello dopo l’attentato del 7 ottobre. Ringrazio il sindaco Alan Fabbri per questi segnali di vicinanza, spero di tornare presto a Ferrara" ha concluso Peled, invitando il sindaco a visitare Israele e lodando le bellezze di Ferrara, con un particolare apprezzamento per palazzo Schifanoia. "Quando mi chiedono cosa rappresenti per Ferrara la comunità ebraica, dico che la comunità ebraica è Ferrara stessa: pur essendo numericamente più piccola rispetto ad altre comunità italiane, la sua storia pluricentenaria caratterizza profondamente la nostra città, le sue tradizioni e la sua cultura si sono intrecciate con la storia di Ferrara. Un esempio è il ghetto, che stiamo valorizzando, così come il Meis, il museo nazionale dell’ebraismo, fortemente voluto a Ferrara da Vittorio Sgarbi e dall’ex ministro Dario Franceschini" ha detto Fabbri. In questa chiave di lettura, il primo cittadino ha anticipato all’ambasciatore che, insieme agli albergatori di Ferrara, si sta lavorando per creare un percorso di accoglienza dei turisti di cultura ebraica, che sempre più visitano la città, permettendo alle strutture ricettive di acquisire maggiori conoscenze in materia – dalla cucina kasher al rispetto dello shabbat – al fine di offrire proposte che meglio rispondano alle esigenze di chi segue queste tradizioni. Il presidente della comunità ebraica Fortunato Arbib ha ricordato come la collaborazione tra il Comune e la comunità non è mai stata così intensa, dalla firma del protocollo di intesa alla realizzazione di iniziative per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio ebraico.