FRANCESCO FRANCHELLA
Cronaca

L’epopea di Achille Funi, tra forma e vita

Al via oggi a palazzo dei Diamanti la mostra dedicata al pittore ferrarese. Oltre centotrenta opere, dagli albori al realismo magico

L’epopea di Achille Funi, tra forma e vita

"Se non c’è la forma, non c’è la vita". A ricordare la frase di Achille Funi è il direttore di Ferrara Arte, Pietro Di Natale, che a ragion veduta ha ritenuto queste parole il modo migliore per presentare una mostra dedicata all’artista ferrarese. Sì, perché basta percorrere le sale allestite di palazzo dei Diamanti e ci si rende subito conto di quanto il percorso di Funi fosse lineare, certo, ma anche onnivoro e sempre indirizzato verso il recupero di una forma razionale (e, quindi, universale), che Jean Cocteau definirebbe ‘rappel à l’ordre’ – ritorno all’ordine. Così, dopo l’elogio della materia rinascimentale (con Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa), a Ferrara si rende omaggio alla materia novecentesca e al recupero dell’antico di Achille Funi. ‘Achille Funi. Un maestro del Novecento tra storia e mito’ è il titolo della più vasta rassegna antologica funiana, realizzata negli ultimi cinquant’anni, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d’Arte del Comune. La mostra, a cura di Nicoletta Colombo, Serena Redaelli e Chiara Vorrasi, si apre oggi e sarà visitabile fino al 25 febbraio 2024: ripercorre l’iter artistico del pittore, attraverso più di centotrenta opere, provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui figurano i suoi massimi capolavori. Dipinti a olio e a tempera, acquerelli e disegni a carboncino e a sanguigna, nonché cartoni preparatori per i grandi affreschi e mosaici, che offrono al pubblico l’occasione di riscoprire lo straordinario talento di uno dei più grandi maestri del Novecento.

"In continuità con le antologiche dedicate a Previati, Crema e Minerbi – afferma l’assessore alla cultura, Marco Gulinelli –, prosegue il progetto di valorizzazione dei grandi maestri del Novecento ferrarese, riproponendo la figura di un artista che ha sempre cercato i valori della tradizione e del Rinascimento italiani". Come spiega, poi, Emanuela Fiori, della direzione regionale musei Emilia-Romagna, l’esposizione si collega a un’altra mostra – ‘Il tempo immaginato. Achille Funi tra archeologia, storia e modernità’ – che inaugurerà il prossimo 11 novembre al Museo Archeologico Nazionale. Insomma, nei prossimi mesi ci aspetta una Ferrara targata Funi, in un iter che tuttavia comincia proprio da palazzo dei Diamanti. Qui, infatti, il percorso espositivo prende avvio dalle primissime prove accademiche del giovane Funi. Si passa, quindi, ad alcuni capolavori futuristi, ammirati dallo stesso Boccioni, come ‘Il motociclista’ del 1914. Si prosegue con le fasi della Prima guerra mondiale che lasciano spazio alle opere del dopo guerra nel segno di Cézanne, della metafisica e di Leonardo, e alle grandi prove di realismo magico, con le opere forse più fotografate dai turisti: ‘La maternità’ e ‘La terra’. Non è tutto: la mostra, infatti, comprende il periodo legato a ‘Novecento’ e alla Sarfatti, il recupero dei maestri antichi degli anni Trenta e Quaranta, ma anche il tema del mito con un approfondimento su ‘Il mito di Ferrara’, impresa decorativa della sala dell’Arengo di palazzo municipale.

La presentazione di ieri alla Pinacoteca Nazionale è stata anche motivo per Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, di esprimere "l’onore e il piacere di poter ospitare le conferenze stampa della Fondazione Ferrara Arte, segno di una collaborazione proficua che dura negli anni. Questa occasione è per me un momento di commiato, perché sono giunta al termine del mio secondo mandato: sono molto contenta di poter dire che lascio questi luoghi migliorati rispetto a come li ho trovati". A presentare Funi, vi era anche Andrea Fedele, direttore dello stabilimento Versalis, in rappresentanza di Eni, partner unico del progetto didattico legato alla mostra e rivolto alle scuole e alle famiglie, dal titolo ‘La pittura è un fatto magico’.