MARIO BOVENZI
Cronaca

Noi, senza più Reddito di cittadinanza: "L’assegno d’inclusione ci darà 100 euro in più, non troviamo lavoro"

Donna over 60 e il figlio non avranno più il beneficio dello Stato "Grande incertezza, ogni anno dovremo fare domanda ai servizi sociali. Ci verrà erogato un sussidio complessivo attorno agli 800 euro".

Reddito di Cittadinanza, il messaggio di revoca

Reddito di Cittadinanza, il messaggio di revoca

"No, la mail non mi è arrivata. Né a me, né a mio figlio. Mi sono comunque informata, dovremmo andare avanti con il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre. Dopo quella data, addio ai soldi che ci arrivano dallo Stato. Ma siamo comunque fiduciosi, dovremmo ricevere entrambi l’assegno d’inclusione. Dai miei calcoli ci spetteranno cento euro in più, così magari ci pago qualche bolletta", Saura Gulmini, 63 anni, vedova, accoglie la decisione di stoppare la misura – cavallo di battaglia dei Cinque Stelle – con un misto di rassegnazione e rabbia.

Saura Gulmini, 63 anni
Saura Gulmini, 63 anni

"Il presidente del consiglio non ha fatto una bella cosa, proprio per niente. Ci sono tante persone che con quei soldi ci vivono, tirano avanti. E da anni", aggiunge amareggiata.

Lei e suo figlio Nicholas abitano in una casa a Berra, appartamento che hanno avuto in eredità. Anche il figlio percepisce il reddito. Entrambi vedevano arrivare complessivamente ogni mese su quella tesserina 700 euro. Ci pagavano le utenze, per riempire i sacchetti della spesa andavano alla Caritas, da Berra a Ferrara con il trolley per poter mettere qualcosa in pentola.

E’ sicura che le daranno l’assegno d’inclusione?

"In questo momento non sono sicura di nulla, mi sono comunque informata. E dovrebbero dare l’assegno sia a me che a mio figlio"

Per quale motivo?

"Ci troviamo in una zona della provincia particolarmente diciamo così precaria, qui il lavoro non c’è, a Berra non si trova. Questa situazione dovrebbe garantirci, tramite i servizi sociali, l’erogazione del sussidio"

Non solo per questo, da quello che possiamo capire

"No, il secondo motivo riguarda le mie condizioni. Ho più di 60 anni. Questa è una delle prerogative che bisogna avere per ottenere la misura che scatterà dal primo gennaio 2024, l’assegno di inclusione"

Lei è in grado di lavorare?

"Potrei fare la donna delle pulizie, anche se ho subito tre interventi. Ho anche la patente. Ma dove trovo i soldi per acquistare una vettura?"

Suo figlio ha 25 anni, come mai non lavora?

"Mio figlio ama fare il giardiniere, sarebbe felicissimo di trovare un impiego. Lo dico e lo ripeto, entrambi siamo pronti a fare qualsiasi lavoro pur di andare avanti in maniera dignitosa"

Adesso come andate avanti?

"Andiamo dagli ’Amici della Caritas’ per avere il pacco spesa, per fortuna non paghiamo l’affitto. Dopo chi lo sa, per ora la speranza è legata a questo assegno d’inclusione. Una misura caratterizzata da forte incertezza. Percepisci la cifra per un periodo, poi viene bloccata e devi di nuovo fare domanda. Con il reddito di cittadinanza era tutta un’altra cosa".