Omicidio a Copparo, coppia ai Lidi per la Champions. "Il nervosismo tra loro era evidente"

Il titolare dello Chalet del Mare: "Ragazzi esuberanti ma perbene"

Mirko Barioni e Lara Mazzoni (Businesspress)

Mirko Barioni e Lara Mazzoni (Businesspress)

Copparo (Ferrara), 5 giugno 2017 - «Tra loro c’era del nervosismo palpabile, fin dalla cena. Poi, durante la partita, Mirko rispondeva in malo modo a chi sfotteva la Juventus. Per Lara e Mirko quella di sabato non deve essere stata certamente una serata rilassante; ma di qui a immaginare quel che sarebbe successo più tardi, e addirittura che lei l’avrebbe ucciso a coltellate, nessuno poteva minimamente immaginarlo». È sgomento, il titolare dello Chalet del Mare di Lido delle Nazioni, Gianni Nonnato, che conosceva da anni Lara Mazzoni e Mirko Barioni.

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«I due ragazzi, la figlia di lei e la bimba della coppia, insieme a un altro ragazzo, avevano passato la giornata nel mio stabilimento; sono clienti abituali ormai da anni, li conosco bene – racconta –. Si tratta di una coppia che ha sempre avuto un modo di fare esuberante, ma che non si era mai spinta oltre il limite. Ho saputo dell’omicidio quando nel locale sono arrivati i Carabinieri, per chiedermi informazioni su come si fossero comportati Lara e Mirko nel corso della serata. Nulla di che, ho risposto, se non qualche botta e risposta vivace tra tifosi durante la partita, e un po’ di nervosismo tra loro due, però non era certo significativo di quel che sarebbe accaduto dopo».

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Mirko Barioni era originario di Copparo; nei primi tempi della relazione con Lara Mazzoni avevano vissuto nel paese, per poi trasferirsi ad Ambrogio, in un’abitazione attigua a quella dei familiari della donna. Fino a poco più di un anno fa Barioni gestiva, in società con il fratello, un bar alle porte di Copparo, il Brico Bar, poi per dissapori e disaccordi il 39enne è uscito dalla società, lasciando al solo fratello la conduzione del locale. Da quel momento, Barioni ha iniziato a lavorare come rappresentante per due ditte di fornitura di fonti energetiche (in passato aveva collaborato, nel ramo commerciale, anche con Hera); oltre al fratello ed alla bambina nata due anni fa dalla relazione con la Mazzoni, l’uomo lascia anche i genitori.

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m.r.b.