MATTEO RADOGNA
Cronaca

Palio, un tuffo nella Corte degli Este: "Che i giochi antichi abbiano inizio"

Copparo, il sindaco Pagnoni ha consegnato le chiavi al nuovo capitano di piazza Simone Battaglia "La manifestazione più importante dal punto di vista sociale, culturale e storico del nostro territorio".

Copparo, il sindaco Pagnoni ha consegnato le chiavi al nuovo capitano di piazza Simone Battaglia "La manifestazione più importante dal punto di vista sociale, culturale e storico del nostro territorio".

Copparo, il sindaco Pagnoni ha consegnato le chiavi al nuovo capitano di piazza Simone Battaglia "La manifestazione più importante dal punto di vista sociale, culturale e storico del nostro territorio".

Un affascinante viaggio nel tempo, domenica scorsa, ha riportato Copparo e la sua piazza agli antichi fasti della Corte Estense, per dare ufficialmente il via alla 46ª edizione del Palio.

Davanti alla Delizia Estense si sono posizionati in parata i rioni Crusar, Dezima, Furnas e Mota, dopo i quali ha fatto ingresso la Corte Ducale. Momento centrale della cerimonia è stata la consegna delle chiavi della città da parte del sindaco Fabrizio Pagnoni al nuovo Capitano di Piazza: Simone Battaglia ha accolto il "dono delle chiavi di questo castello, a nome di questa comunità tanto cara al nostro cuore", in segno di fedeltà alla nobile famiglia d’Este e con il compito di "regolare li giochi e le dispute di ogni sorte". Il neopresidente dell’Ente Palio, Marco Pedarzini, ha quindi salutato ringraziando "tutti quelli che hanno messo, stanno mettendo e metteranno cuore, anima, corpo e competenza a favore di questa iniziativa: la manifestazione più importante dal punto di vista sociale, culturale e storico del nostro territorio". "Il mio in bocca al lupo – ha aggiunto - va a tutte le contrade, ai loro presidenti, alla corte ducale, a tutti gli atleti giovani e meno giovani e al Capitano dei Capitani".

Il corteo si è snodato poi fino alla chiesa dei Santi Pietro e Paolo, dove don Daniele Panzeri ha impartito la benedizione ai gonfaloni e ai due Palii.

Il primo, destinato alla contrada vincitrice della rievocazione storica e delle gare, è stato dipinto da Martina Viadana: rappresenta Isabella d’Este, in atto di preghiera, che stringe tra le mani un ramo e un rosario, dal suo sangue sboccia un fiore simbolo di nascita, mentre dall’altro germoglio un uovo aggiunge il significato di fecondità; un corvo, associato al passaggio da uno stato all’altro, simboleggia il passaggio dall’ignoranza alla conoscenza; poi la spada, il libro e le chiavi dei Santi Pietro e Paolo. Il secondo palio, dedicato alla competizione della corsa del cerchio, porta la firma di Lisa Capetta: una ragazza corre spingendo il cerchio, dentro il quale campeggia il nuovo logo del Palio di Copparo mentre intorno sono i simboli dei quattro rioni, la fornace e l’albero del Furnas, le spighe di grano della Dezima, la montagnola della Mota e la torre del Crusar. La serata ha così segnato un inizio emozionante e ricco di significato ed è proseguita con le esibizioni di musici e sbandieratori, premiati tutti, al termine dell’appuntamento, con delle medaglie.