Ponte sul Po chiuso, Telepass in ritardo ma cantiere più rapido

Il tratto sarà chiuso dall'11 giugno, senso unico altrenato dal 4 al 10. Via da oggi alla distribuzione del dispositivo per i residenti

Il ponte sul Po chiuderà l'11 giugno

Il ponte sul Po chiuderà l'11 giugno

Ferrara, 30 maggio 2018 - Telepass in ritardo nelle delegazioni comunali di Pontelagoscuro e Santa Maria ma installazione dei ponteggi più rapida. Sulla lunga strada dei lavori sul ponte del Po si registrano i primi ritocchi in corso d’opera. Il primo è quello che riguarda il Telepass a canone azzerato per chi percorrerà il tratto di A13 Occhiobello-Ferrara Nord (o viceversa).

Ieri, con l’attivazione della convenzione tra Anas, Autostrade e Comuni interessati, avrebbe dovuto iniziare la distribuzione degli apparecchi a costo zero anche nella delegazione comunale Nord di Pontelagoscuro e in quella di Santa Maria Maddalena, oltre che nei Punti Blu, nelle banche e negli uffici postali abilitati. Peccato che ieri mattina nessuna delle due delegazioni avesse ricevuto i dispositivi.

La ragione? Un inghippo burocratico avrebbe messo i bastoni tra le ruote della definizione della convenzione. Ai Comuni la notizia è arrivata soltanto alle 19.30 di lunedì. Risultato, ieri nessuno era pronto a partire. Il tutto si è risolto in mattinata, ma ormai era troppo tardi per poter recuperare il tempo perduto. Tutto rinviato a oggi, quindi, quando dovrebbe finalmente iniziare la distribuzione anche nelle due frazioni sul Po. «Siamo rammaricati per questo ritardo delle procedure, quando eravamo tutti concordi nel superarle purché il servizio partisse, al di là delle formalità burocratiche – si legge in una nota congiunta dei Comuni di Ferrara e Occhiobello –. Confidiamo che da pare di Anas e Autostrade si dia corso all’iter previsto in tempi brevissimi».

Il secondo punto è quello dei lavori di accantieramento. Gli interventi preliminari alle opere avrebbero dovuto iniziare già da lunedì, con l’istituzione del senso unico alternato per permettere all’azienda di installare i ponteggi. Ma né lunedì, né tanto meno ieri mattina si è vista traccia di camion e operai. E il traffico era scorrevole, senza alcuna preclusione. Dietro a questo slittamento c’è una rimodulazione dell’attività propedeutica ai lavori.

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A comunicarlo, nella serata di ieri, è la stessa Anas. I tempi di installazione dei ponteggi, è il sunto, saranno ridotti di una settimana Il che significa, come recita una nota della società, che «sarà sufficiente installare il senso unico alternato per soli sette giorni, a partire dal 4 giugno e fino al 10 giugno, nella fascia oraria compresa tra le 9 e le 17». E questo grazie a una tipologia di ponteggio speciale che ridurrà l’impatto sul traffico sia in fase di montaggio che di smontaggio. «Un piccolo miglioramento rispetto a quanto prospettato – commenta Modonesi –. Avremo meno giorni di code».

Ieri mattina, sono comparsi i primi operai per il traghetto che farà la sponda sul Po. Gli addetti di una ditta specializzata si sono messi all’opera per realizzare una passerella e un corrimano che permetteranno ai passeggeri di raggiungere il punto di attracco del battello fluviale che farà la spola tra la riva emiliana e quella veneta. Un servizio che entrerà in funzione l’11 giugno, quando il ponte verrà chiuso in maniera definitiva per i lavori. Il traghetto, come testato durante il viaggio ‘inaugurale’ (VIDEO) di qualche settimana fa con sindaci e assessori, impiegherà circa un minuto e mezzo per coprire la tratta tra l’attracco di Pontelagoscuro e quello di Santa Maria Maddalena. 

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