
"Rifiuti più cari del 10%"
E’ stato il presidente di Clara, Annibale Cavallari, ad annunciare, nel consiglio comunale di Codigoro, che la tassa per la raccolta dei rifiuti aumenterà di poco più del 10%, incremento suddiviso a metà nel corrente anno e l’altra nel prossimo. Sempre Cavallari ha illustrato come a Clara sia stato affidato il servizio raccolta rifiuti per 15 anni e come il piano economico finanziario proposto sia stato ritenuto congruo da Atersir. Un aumento dovuto, fra le altre cose all’aumento del carburante del 56% rispetto a quanto previsto da Arera, al 41% dei sacchi e del materiale raccolta e sottolineando come Codigoro, rispetto a tutti gli altri 18 comuni serviti.
"Il servizio è rimasto lo stesso – ha aggiunto Cavallari – ma a costi più alti, non dipendenti dalla società". Aggiungendo inoltre come vi siano cattivi comportamenti quali il gettare macerie nelle campane di vetro, successo proprio a Codigoro per qualche mese, che poi portano a far scendere i ricavi dalla vendita del vetro da 70 a 50 euro a tonnellata.
Per l’opposizione Dario Gabbari ha sottolineato che voterà contro assieme al collega Marco Barboni, perché a fronte di promesse di riduzione dei costi dovuti alla virtuosità dei cittadini nella raccolta differenziata, "fare i sacchi del colore richiesto, mettere l’umido nei sacchi – ha detto – e tutte le altre incombenze è un lavoro", ci si trovi sempre a dover registrare degli aumenti. "Ogni volta ci si aspetterebbe da una maggiore differenziazione dei rifiuti una riduzione – ha continuato Gabbari –, invece ci troviamo a dover registrare un ulteriore aumento. La mia famiglia di quattro persone, che già paga 650 euro, ne dovrà in due anni pagare 70 in più". L’assessore Stefano Adami ha ricordato come Clara sia vincolata da Atersir a chiudere in pareggio tra costi e ricavi e sia una logica perversa di cui è vittima e "se non lo fosse Clara, ricadrebbe sul Comune".
c. c.