Roberto Gregnanini ferito nella sparatoria di Ferrara, lo sgomento dei colleghi

"Un dipendente modello". In piazzetta Schiatti anche il vicesindaco Lodi: "Sono sconvolto. Per fortuna, l’aggressore è stato arrestato"

Il vicesindaco Nicola Lodi assieme agli inquirenti sul luogo della sparatoria

Il vicesindaco Nicola Lodi assieme agli inquirenti sul luogo della sparatoria

Ferrara, 4 marzo 2022 - "Non può essere Roberto, lui è una persona straordinaria. Sono sconvolta". Roberto Gregnanini, dipendente del Comune (ufficio protocollo incardinato al servizio Bilancio e Contabilità) è stato da poco trasportato in ospedale. Gli hanno sparato all’uscita del suo ufficio (video) Tra piazzetta Schiatti e il chiostro di San Paolo verso Porta Reno. Chi ha lavorato con lui giura che "è una persona d’oro". E dunque lo sconcerto è ancora più alto. In municipio si respira un’aria pesante. Il fatto è accaduto nella tarda mattinata di ieri.

Il giallo del moventeMichele Cazzanti, la sparatoria a Ferrara e la fuga sull'auto della madre - Sparatoria a Ferrara, i testimoni: "Picchiava e sparava"

image
image

Le voci hanno iniziato a correre. Tra le chat si fanno strada le prime ipotesi sull’accaduto. Girano foto, commenti. C’è turbamento. Le espressioni sui volti dei colleghi, anche negli altri uffici, sono visibilmente disorientate. "È un dipendente modello – spiega una segretaria che ha lavorato al suo fianco per diversi anni– di quelli all’antica, che lavorano senza mai fermarsi. Un uomo sempre disponibile e che, se può, cerca di aiutare i colleghi. Lo conosciamo in molti e tutti possono confermare quello che dico. È incredibile che qualcuno gli abbia fatto una cosa del genere".

Addirittura la collega ipotizza che "si sia trattato di uno scambio di persona. Il sol pensiero che possano aver sparato a Roberto mi mette l’angoscia". Non riesce a trattenere le lacrime. Si abbassa la mascherina per un attimo e si soffia il naso. Ripete e si ripete ossessivamente che "non è concepibile". Eppure è successo. Addirittura sarebbe stato proprio un collega di lavoro a imbracciare la pistola e fare fuoco. Il movente potrebbe risiedere in motivi personali di tipo passionale. A fronte di tanti tasselli da incastrare per comporre il mosaico di un fatto "di cui a Ferrara non si ricordano precedenti", dicono alcuni dipendenti del Comune, si formula un auspicio corale: "Speriamo che Roberto torni presto a lavorare assieme a noi e a girare tra gli uffici come ha sempre fatto".

Auspicio a cui si associa anche il vicesindaco Nicola Lodi che, appena appresa la notizia, è arrivato sul luogo della sparatoria. "Una volta appreso quanto era accaduto – spiega l’assessore alla Sicurezza – mi sono precipitato sul posto. Devo dire che sono sconcertato. Lo stesso sentimento che ho avuto modo di constatare tra i colleghi negli uffici in Comune. Fatichiamo a darci una spiegazione". Lodi conferma che Gregnanini "svolgendo la sua mansione al protocollo, si spostava spesso tra i diversi uffici nei quali era richiesto il suo intervento, pur essendo lui assegnato al settore Bilancio e Contabilità". Fortunatamente, il presunto aggressore è stato preso dalla Polizia nel cremonese. "Il lavoro delle forze dell’ordine è stato encomiabile – chiude Lodi – . Abbiamo fatto sistema e, grazie a un lavoro di coordinamento, è stato assicurato alla giustizia".