"Sul palco ad Argenta sarà una festa. Con le mie hit uno show sanguigno"

Paolo Belli stasera in Piazza Garibaldi: "Esibirmi in questa regione è sempre una cosa speciale. Faccio questo da 35 anni senza una ricetta precisa, ma solo con la voglia di fare musica e stare insieme".

"Sul palco ad Argenta sarà una festa. Con le mie hit uno show sanguigno"

Paolo Belli stasera in Piazza Garibaldi: "Esibirmi in questa regione è sempre una cosa speciale. Faccio questo da 35 anni senza una ricetta precisa, ma solo con la voglia di fare musica e stare insieme".

Il "Summer Tour 2024" di Paolo Belli fa tappa stasera ad Argenta, cittadina alla quale l’artista carpigiano è particolarmente legato. Sarà con la sua Big Band alle 21.30 in Piazza Garibaldi, nel contesto della Fiera e con ingresso gratuito.

Ritorna ad Argenta: cosa ama della terra ferrarese ed emiliana?

"Andare in giro per il mondo a fare il mio mestiere è la cosa più bella che si possa fare ma fa anche scoprire quanto sia bello vivere nella nostra terra dalla quale ho scelto di non andarmene. Quando sono con gli spettacoli dalle nostre parti, quindi anche nel ferrarese, mi trattano ‘normalmente’ e mi rendo conto di che facilità noi emiliani abbiamo di applaudire ma anche mandare a quel paese. E’ bellissimo perché è veramente un tornare alle origini e mi diverto tanto perché diventa uno spettacolo sanguigno".

E il pubblico?

"Vengo ogni tanto anche a Ferrara a vedere i buskers, artisti che sanno perfettamente che non si può bluffare con il pubblico. Una cosa che arriva fortemente anche a me quando ho spettacoli nel ferrarese: la gente che dice ‘sono qua e guai a te se mi tradisci’. E allora do anche di più perché non posso tradire l’affetto che continuo ad avere dalle persone delle mie parti".

Cos’è il successo?

"E’ fare ciò che faccio da 35 anni. Non ho la ricetta precisa ma il mio modo è di studiare continuamente, fare la musica assieme agli altri, condividerla con una band numerosa dando spazio a tutti sia quando si compone o quando si decidono le scalette. Poi non sentirsi mai arrivati, continuare ad alzare l’asticella, con passione, umiltà e stare attento a ciò che ti succede attorno".

Che spettacolo sarà quello di Argenta?

"Sarà una festa, con i miei brani classici come ’Sotto questo sole’, le mie hit, la sigla di ’Ballando con le stelle’, ma anche omaggi a maestri come Jannacci o Carosone, anche per far capire ai ragazzi che c’è da imparare da tutti e aver rispetto di coloro che ti insegnano".

Il segreto della sua energia è la bici?

"Sì, la bici è l’esatta metafora della mia vita: con sacrificio, pedalare anche piano ma arrivare ovunque. Ricordo che una volta per un concerto a Comacchio, andata e ritorno l’ho fatta in bici e probabilmente farò la stessa cosa ora per Argenta".

Di solito si dice ‘nemo propheta in patria’, lei invece ci si sente?

"Sì, ogni volta ho questa sensazione. Dalle mie parti le persone mi vogliono bene, una medaglia che mi metto al petto".

Laura Guerra