LAURA GUERRA
Cronaca

Teatro, i lavori in tribunale. Le imprese fanno causa

La mossa delle ditte che seguirono il cantiere fino alla rescissione del contratto "Abbiamo cercato soluzioni amichevoli, ora chiediamo 800mila euro di danni".

Il teatro comunale Borgatti

Il teatro comunale Borgatti

Dopo l’annuncio del nuovo bando per il ripristino post sisma del teatro Borgatti, si apre un nuovo scenario sull’intricata vicenda. "È stato comunicato l’avvio per le procedure della nuova gara per il restauro del teatro – spiegano le ditte che avevano avuto in appalto il cantiere –, ma non si è dato conto che è stata avviata un’azione legale nei confronti del Comune in merito ai lavori di ripristino e miglioramento sismico del teatro Comunale". Ad aprile la decisione del Comune di recedere dal contratto ed ora, dunque, sono le aziende a far sapere di essere arrivate alle vie legali.

"Il contenzioso è stato rubricato in tribunale a Ferrara, dove l’appaltatrice ha avviato l’azione legale – fanno sapere – chiedendo il risarcimento di un danno economico pari a 838.437,64 euro oltre compensi professionali, rimborso forfettario del 15% e Iva di legge, per un totale che supera il milione di euro. La notifica, è stata perfezionata il 23 dicembre nei confronti del Comune, in persona del sindaco". E entrano nel merito. "Il contenzioso riguarda presunti danni economici derivanti da circostanze che, secondo l’impresa, hanno influito negativamente sull’esecuzione di un contratto con l’amministrazione comunale – proseguono le aziende –. Agli atti si lamentano gravi condizioni di sicurezza e le carenze con cui le imprese sarebbero state costrette a lavorare, mettendo a rischio il proprio personale per eseguire imponenti demolizioni in assenza di ponteggi di sicurezza".

Le imprese affermano poi che "le stesse problematiche erano state evidenziate anche dai progettisti incaricati dal Comune" e avrebbero riguardato la rimozione del solaio a copertura della platea e del palco parlando di "grandissime difficoltà operative soprattutto nella zona sopra la platea, con problematiche relative alla sicurezza e ai tempi di esecuzione difficilmente superabili" o "con costi che probabilmente non rientrano nel budget previsto". Fatti sui quali si troverà riscontro o meno in un’aula di tribunale.

"Nonostante le continue richieste di chiarimenti e i ripetuti tentativi di trovare soluzioni amichevoli alle problematiche emerse, il Comune ha scelto di procedere con la rescissione del contratto in danno, per cui ci si è attivati per difendersi davanti all’autorità giudiziaria, intentando causa al Comune – è la conclusione –. Attendiamo fiduciosi la fine del contenzioso che potrebbe avere sviluppi significativi nei prossimi mesi, augurandoci che la nuova gara d’appalto possa superare tutte le difficoltà sopra citate e arrivare all’unico risultato utile alla comunità di Cento: ridare il teatro ai cittadini secondo i perfetti adempimenti normativi e soprattutto nel rispetto della tutela e della sicurezza degli operai che ci lavoreranno".

Se da una parte ci sarà una nuova gara d’appalto con lavori che potranno prendere il via, dall’altra sarà il tribunale a vagliare tutte le carte ed emettere il proprio verdetto.