REDAZIONE FERRARA

Torna a Ferrara School experience. Edoardo Boselli partner di Giffoni

Inizia oggi l’evento per le scuole. Al centro: Carducci ed Einaudi. Collabora il MusicFilm festival. Proiezioni e laboratori fino al 23.

Una foto dal laboratorio ’Movie lab’, ideato per avvicinare i giovani al cinema

Una foto dal laboratorio ’Movie lab’, ideato per avvicinare i giovani al cinema

Quinta tappa per School Experience 4, il festival itinerante organizzato dall’ente autonomo ’Giffoni experience’. Da oggi al 23 gennaio, infatti, tantissimi ragazzi e ragazze saranno chiamati ad assistere alle proiezioni in programma e a giudicare le produzioni in concorso. Nello specifico, parteciperanno l’istituto di istruzione superiore Giosuè Carducci, l’I.I.S. Luigi Einaudi, l’istituto comprensivo F. De Pisis, l’I. C. Alda Costa e M.M. Boiardo. Partner del progetto è l’associazione ’MusicFilm’ diretta da Edoardo Boselli. Si parte oggi con gli istituti Carducci ed Einaudi. Ad essere presentati agli studenti i corti della sezione Short experience +14: ’A piedi nudi’, ’Colonel’, ’Finnish and paranoid dream’, ’Le prix de la gloire’, ’Leggerissima’, Tenders is the knight’. I film della sezione ’Short experience’ sono realizzati da professionisti italiani e stranieri e sono stati selezionati tra oltre 1500 produzioni. Durante la tappa è previsto, inoltre, ’Movie lab’, una lezione di cinema interattiva per guidare i giovani alla comprensione del linguaggio audiovisivo, dando loro la possibilità di costruire una scena cinematografica. Nel pomeriggio si terrà infatti il primo ’Movie lab’ con gli studenti dell’istituto De Pisis. Domani sarà la volta della scuola Alda Costa con la proiezione dei corti della sezione ’Short experience +6’. A seguire il ’Movie lab’ per l’istituto Carducci. L’obiettivo è quello di stimolare i più giovani attraverso il cinema, di spingerli ad esprimere le proprie idee e le proprie emozioni nel corso dei dibattiti che seguono le proiezioni e di ampliare le loro competenze e le loro curiosità, per combattere la dispersione scolastica e per potenziare il legame di una comunità educante che deve necessariamente fare rete e saper lavorare in gruppo.