REDAZIONE FERRARA

La truffa delle banconote: soldi falsi e confusione. Attenzione alle tecniche

Tra il litorale e Ferrara, nuovi casi. Arrivano le denunce degli esercenti. C’è chi finge di pagare con 50 euro, genera confusione sul resto e fugge con tutto. I consigli: controllare la filigrana e la carta. L’Arma: “Chiamare subito il 112”

I falsari solitamente utilizzano banconote di media pezzatura: 20 e 50 euro

I falsari solitamente utilizzano banconote di media pezzatura: 20 e 50 euro

Ferrara, 3 giugno 2025 – Sulle prime sembra un normale pagamento o una altrettanto normale richiesta di cambiare i soldi. Ma attenzione: un, due e tre, tra domande a raffica e confusione, chi dovrebbe ricevere quella banconota, si trova con nulla in mano. Anzi: ci rimette pure il resto.

Ci eravamo lasciati alcune settimane fa con le truffe ai porta pizze, con banconote da 50 euro false.

Ora ci ritroviamo con un’altra tecnica che, purtroppo, sta continuando a far parlare di sè tra la città e soprattutto i lidi.

Un fantomatico cliente entra in un negozio, acquista un prodotto da pochi euro e va alla cassa a pagare mostrando 50 euro. Mentre chi gli sta di fronte inizia ad estrarre il resto, il ’cliente’ lo manda in confusione con lamentele per un resto inferiore e conti sbagliati.

Infine, una volta afferrate le banconote del cassiere, in fretta e furia si prende pure l’originaria banconota da 50 euro e se la dà a gambe. Una tecnica, spiegano le forze dell’ordine, che sta mettendo in difficoltà gli esercenti i quali si ritrovano in grande confusione per la ’bravura’ e grande velocità dei truffatori.

Al momento risultano già diverse denunce sul litorale e qualcuna anche a Ferrara. Qui, dove, arrivano nuove segnalazioni di banconote false.

Un classico, purtroppo. “Pezzature da 20 o 50 euro – spiegano alcuni commercianti – che sembrano del tutto regolari”. Ma dietro si cela l’illecito.

L’aspetto tattile e fondamentale con il quale si può verificare la qualità della carta. Poi occhio alla filigrana, nelle banconote contraffatte non la si potrà vedere in controluce. Per chi può, è consigliato dotarsi di un sistema di lettura dei soldi, veloce e funzionante. “In caso di banconote false – è l’appello che arriva dall’Arma dei carabinieri, al lavoro su alcune situazioni specifiche – chiamare subito il 112, senza esitare”.

Attenzione, poi, alla truffa che coinvolge soprattutto i porta pizze. La prima anomalia è il cliente che aspetta la consegna in strada e non in casa come di solito accade. Ma la vera ‘sorpresa’ arriva soltanto alla fine: il denaro con cui l’acquirente paga la pizza si rivela essere falso. Quando però il fattorino se ne accorge, ormai è troppo tardi e non resta altro da fare che sporgere denuncia.

Un tranello insidioso, nel quale una pizzeria da asporto della città è caduta per ben due volte nel giro di pochi giorni. E non sembra essere un caso isolato. Pare infatti che siano diversi i ristoratori ‘inciampati’ nello stesso trucchetto. Insomma, occhi bene aperti e in caso di dubbio prendere il telefono e allertare le forze dell’ordine.