
Tutor, raffica di multe in provincia di Ferrara (Bp)
Ferrara, 6 novembre 2021 - Oltre 11.500 multe in poco più di un mese. Un record? Forse. Sicuramente una situazione anomala, capace di infondere un sentimento di palpabile rabbia tra degli automobilisti del forese. E se non ci fossero i dati ufficiali della polizia provinciale a confermare il tutto, verrebbe quasi da pensare ad un errore. O una presa in giro. Invece, è tutto vero. Iniziamo col dire che tali sanzioni riguardano solamente gli eccessi di velocità. Il tratto in questione è una lingua d’asfalto dritta, lunga sette chilometri, che risponde al nome di Sp25 e che collega l’abitato di Santa Maria Codifiume a Poggio Renatico.
Un rettilineo che, stando ai conteggi del severissimo sistema Tutor, sarebbe ogni giorno percorso da novelli Hamilton. Già, perché dal 18 settembre al 25 ottobre (calendario alla mano, si parla dunque di 38 giorni), le infrazioni rilevate sono state addirittura 11.582. In media, oltre 304 ogni ventiquattr’ore. Roba da informare i giudici del Guinness World Records per cercare di protocollare il primato nel computo delle strade più remunerative per le casse istituzionali. La puntualizzazione, prima di proseguire nell’analisi dei dati, è doverosa e arriva direttamente dal comando della polizia provinciale: "Le operazioni di installazione dei portali sulla Sp25 – viene spiegato – sono partite nel giugno del 2020 e si sono potute completare solo a seguito dell’attivazione delle linee per il collegamento dati, a fine luglio 2021. La procedura per la taratura e la verifica è stata condotta dal 20 agosto all’11 settembre".
Poi, via libera alle multe. Si diceva che sono state in tutto 11.582, di cui 6.010 in direzione Santa Maria Codifiume e 5.572 nel senso di marcia opposto. Il limite, in quel tratto di strada, è di 70 chilometri orari: il superamento è stato di meno di 10 chilometri orari in 7.476 casi, tra i 10 e i 40 chilometri orari in 4.036 casi, tra i 40 e i 60 chilometri orari in 63 casi e oltre i 60 chilometri orari in 7 casi. Sotto quest’ultimo aspetto, si parla di velocità comprese tra i 137 e i 154 chilometri orari: forse novelli Hamilton non ancora, ma poco ci manca.
La traduzione di tale solerzia da parte del sistema Tutor in vil denaro è, però, al momento impossibile da fare: serve, infatti, attendere fine novembre affinché la polizia provinciale riesca ad acquisire, tramite il servizio postale, tutti i dati delle notifiche. Al 15 ottobre, risultavano comunque già pagati 1.025 verbali, di cui 717 con lo sconto.
Gli altri automobilisti? Pagheranno, o forse no. Perché c’è già chi è pronto a fare ricorso. Tre sono già stati notificati (uno è giustificato dal furto del veicolo prima della violazione), mentre molti altri sono in procinto per arrivare sulle scrivanie di avvocati e giudici. Se è vero che il codice della strada va sempre e comunque rispettato, è altrettanto legittimo considerare che lo stesso è stato ideato per tutelare chi viaggia. E non solo per sanzionarlo in maniera così efferata.