FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

"Un aiuto a capire tra le tante notizie"

Matteo Passini, direttore generale di Emil Banca, ancora una volta siete al fianco del progetto. Cosa vi spinge a essere...

Matteo Passini, direttore generale di Emil Banca

Matteo Passini, direttore generale di Emil Banca

Matteo Passini, direttore generale di Emil Banca, ancora una volta siete al fianco del progetto. Cosa vi spinge a essere sponsor di Cronisti in Classe?

"Accompagniamo il Carlino in questa bella iniziativa ormai da diversi anni e anche in questa stagione abbiamo deciso di farlo per le edizioni emiliane di Bologna, Reggio Emilia e Ferrara, tre delle sette province in cui la nostra Banca di Credito Cooperativo, aderente al Gruppo Iccrea, è presente. Lo facciamo perché crediamo nel valore della stampa e siamo convinti che portare il giornale della città nelle classi sia un ottimo strumento per allevare i lettori di domani. Leggere i quotidiani permette ai giovani di crescere come individui, informati, critici e partecipativi"

Quali temi pensa che gli studenti tratteranno maggiormente?

"Leggendo le pagine prodotte nelle scorse edizioni abbiano notato come i ragazzi non abbiano nessuna paura ad affrontare temi potenti, dall’olocausto all’ambiente, dal bullismo alla sostenibilità. Lo fanno in maniera disincantata, a volte leggera, ma sempre molto genuina. I ragazzi sperano in un mondo pulito, senza guerre, libero e solidale. Un mondo migliore. Sta a noi adulti, dopo averli letti e ascoltati, provare a creare le condizioni affinché il mondo che hanno in mente si realizzi davvero"

Che significato ricopre questa iniziativa per i più giovani?

"Conoscere ciò che accade nel mondo è fondamentale per sviluppare una visione consapevole della realtà. I quotidiani offrono diverse opinioni e aiutano i giovani a sviluppare la capacità di analizzare, interpretare e formarsi un’opinione personale basata su fatti. In un’epoca dominata dai social media, i quotidiani rappresentano una fonte affidabile di notizie. Capire come lavora una redazione, imparare a verificare ciò che “gira” sui social, aiuta a distinguere il vero dal verosimile e a districarsi in un modo sempre più dominato dalle fake news".