Il Museo Archeologico di Stellata sta preparando, per domenica alle 17, un grande evento. L’anno si aprirà con ‘Pianura. Voci nella nebbia. Letture e suoni per raccontare la terra che abitiamo’. "La nebbia è il grande cinema della nostra pianura – spiega Daniele Biancardi dell’associazione ‘Bondeno cultura’ –. Come uno schermo a luci spente alimenta le nostre visioni, lascia intravedere, lascia immaginare suoni, parole e racconti". Da qui parole e musica. Le voci di Gianni Celati, Giovannino Guareschi, Cesare Zavattini, Alfredo Gianolio, Daniele Benati, Giuseppe Pederiali, Giorgio Bassani, Luigi Ghirri, Ugo Cornia e molti altri, accompagneranno l’ascoltatore dentro a quella ‘fumana’ che nasconde le storie della nostra terra, le sue gioie, le sue malinconie e i suoi fantasmi. Pezzi di storia dei nostri paesi, racconti della bassa e voci di tempi che sono stati, di tramonti sul fiume e case sperdute tra i filari di viti. Cesare Pavese scriveva: "Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti". La voce narrante sarà quella di Mara Munerati mentre la musica originale, sarà di Giovanni con chitarre e banjo. "Vogliamo iniziare il 2025 – aggiunge Biancardi – come da due anni a questa parte, omaggiando il grande scrittore Gianni Celati ed il suo legame con Bondeno, nel mese dell’anniversario della sua nascita e scomparsa. Da ora in poi – annuncia - le nostre iniziative per ricordarlo saranno contraddistinte dal logo ‘Bondeno per Gianni Celati’. Un legame che si estende a tutti i grandi e piccoli narratori della Bassa e del Grande Fiume".
cl. f.