Lido di Classe, annega davanti agli amici. Chi è la vittima

Andrei Claudiu Pop, un 28enne di origine rumena ma residente in città. Ripescato davanti a un tratto di spiaggia libera

I soccorsi e nel riquadro la vittima: Andrei Claudiu Pop

I soccorsi e nel riquadro la vittima: Andrei Claudiu Pop

Lido di Classe, 5 luglio 2020 - Sono stati due amici della sua comitiva a tirarlo su dalle acque marine, ieri agitate per l’interna giornata. Non senza difficoltà, sono riusciti a issarlo sulla punta lato mare di una scogliera perpendicolare alla battigia. Ma è stato tutto inutile perché il giovane, nonostante i tentativi di rianimarlo messi in atto sia dal servizio di salvataggio che dagli operatori del 118, era probabilmente già deceduto tanto da non avere mai ripreso conoscenza. La vittima di quanto accaduto nel primo pomeriggio di ieri davanti alla spiaggia libera a nord di Lido di Classe, a poche centinaia di metri dal Bagno Go-Go, è Andrei Claudiu Pop, 28enne di origine romena, nato a Timosoara, ma residente a Forlì. Il giovane sarebbe morto per annegamento: impossibile al momento stabilire se diretto o se come conseguenza di un malore.

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I due amici, a un certo punto, poco dopo le 14, lo hanno perso di vista; quindi lo hanno notato vicino alla scogliera: ed è lì sopra che lo hanno trascinato (il corpo presentava varie abrasioni). Quindi è stato allertato il bagnino di salvataggio della torretta più vicina. Nonostante fosse ancora un momento di intervallo di pausa pranzo (erano le 14.25), il bagnino si trovava in zona: e così ha avvisato pure il collega dell’altra torretta, quella più a sud, giunto di corsa anche con defibrillatore al seguito. Sono partite le manovre di respirazione cardio-polmonare previste dai protocolli in caso di sindrome da sommersione: manovre poi prese in carico dal 118. Sul posto è giunta inoltre una pattuglia della polizia locale impegnata in quel momento in controlli anti-abusivismo: gli agenti si sono adoperati per garantire ai soccorritori lo spazio sufficiente per tutte le manovre rivelatesi purtroppo vane.

Sul posto, oltre ad altri amici, una volta saputa della tragedia, secondo alcune testimonianze sarebbero arrivati pure i familiari del ragazzo. Dopo il via libera dal magistrato, la salma è stata portata in obitorio. Tra gli altri, è intervenuto anche il coordinatore del servizio di salvataggio, Stefano Verlicchi che ha così sintetizzato le condizioni meteo della giornata: inizialmente mare lungo da nord est con onda da 80-90 centimetri; poi vento da levante con onda in attenuazione ma bandiera rossa permanente sin dal mattino. Nella spiaggia davanti alla quale si è verificata la tragedia, così come in altri luoghi non coperti da servizio di salvataggio, erano presenti cartelli in tal senso. Ad ogni modo, per capire esattamente quanto accaduto, la capitaneria di porto ha raccolto la testimonianza di vari bagnanti, compresi i due ragazzi che hanno visto l’amico 28enne morire sotto ai loro occhi. a.col.