Forlì, 14 aprile 2016 - «Quel Modigliani? È un falso». A dirlo agli inquirenti, in merito all’opera da 15 milioni acquistata da un imprenditore 60enne forlivese (rappresentato dall'avvocato Giovanni Principato) e poi sequestrata – caso balzato agli onori della cronaca a fine gennaio –, è stato uno dei sette indagati nell’ambito di un’operazione della Dda (la Direzione distrettuale antimafia di Catania) che ha un legame importante, se non il suo centro nevralgico, proprio a Forlì.
Di più: il mercante d’arte forlivese che aveva fatto da tramite tra il compratore e l’acquirente del quadro è finito pure lui nei guai, essendo lui stesso indagato. I sette devono rispondere, a vario titolo, dell’ipotesi di reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata. Del gruppo fanno parte sia siciliani che persone originarie di altre parti d’Italia.