
Il 4 febbraio a Forlì si festeggia la patrona, la Madonna del Fuoco
Forlì, 3 febbraio 2025 – Forlì festeggia domani la Madonna del Fuoco, patrona della città e della diocesi. Per tutto il giorno, fin dalle prime ore del mattino, migliaia di persone andranno in Cattedrale a pregare davanti all’immagine della Madonna, mentre per le strade del centro si svolgerà la tradizionale fiera con decine di bancarelle. In Duomo le celebrazioni inizieranno oggi alle 17.30 con i primi vespri e il canto delle litanie e con la messa che alle 18.30 sarà presieduta dal vescovo, mons. Livio Corazza.
Dettagli delle celebrazioni religiose
Domani le messe saranno celebrate alle 6 e alle 7, seguirà alle 8.30 quella presieduta da mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, e alle 9.45 la liturgia presieduta da mons. Lino Pizzi, vescovo emerito di Forlì-Bertinoro. Alle 11 vi sarà il solenne pontificale presieduto da mons. Corazza, che verrà animato dai cori della diocesi e trasmesso in diretta tv su Teleromagna. Seguiranno celebrazioni anche alle ore 12.45, 15 e 16.15 (con recita del rosario, vespri e canto delle litanie). Alle 18, inoltre, vi sarà la messa presieduta da don Enrico Casadei, vicario generale della diocesi, e alle 19.15 quella presieduta da mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi. Davanti alla Cattedrale sarà allestito lo stand dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, con distribuzione di materiale informativo e possibilità di abbonarsi al settimanale diocesano Il Momento.
Origine della devozione e storia del miracolo
Nel corso dei secoli, i forlivesi si sono radunati attorno alla Madonna del Fuoco non solo in occasione della festa patronale, ma tutte le volte che hanno dovuto affrontare difficoltà e pericoli, come guerre e terremoti, affidandosi a lei come Madre e Patrona. La devozione cominciò nel 1428, quando accadde il miracolo del quale furono testimoni tanti forlivesi.
Nella notte tra il 4 e il 5 febbraio scoppiò un incendio che distrusse una scuola che si trovava nell’attuale via Cobelli, nel luogo in cui oggi sorge la Chiesina del Miracolo. In quella scuola era maestro da poche settimane Lombardino da Riopetroso, che insegnava ai suoi alunni non solo a leggere e a scrivere, ma anche a pregare davanti all’immagine della Madonna affissa su un muro dell’aula.
Era un disegno, più precisamente una xilografia, cioè un disegno stampato, che raffigurava la Madonna con il Bambino circondata da tanti Santi. Giovanni di Mastro Pedrino racconta il fatto prodigioso nelle sue Cronache. Alla base della lunetta, che lo stesso autore dipinse nel 1438 per illustrare il miracolo, si legge: "E fò nel 1428 a dì 4 febraro. Qui se demostra como per vertù de Nostra Donna broxando questa casa non ghe remase altro che la sua figura in una carta imbrocada in un’asse e la quale è in questa cappella e fa molti mirachuli". Proprio a ricordo di quel miracolo, ogni anno la sera del 3 febbraio i forlivesi accendono i lumini alle finestre delle loro case.
Altre celebrazioni nel mondo
La festa della Madonna del Fuoco viene pure ricordata dalla famiglia romagnola a Roma ed è stata celebrata anche quest’anno negli Usa, precisamente a Cambridge, nello Stato del Massachusetts, ieri. Il programma della 'Festa italiana della Madonna del Fuoco di Forlì', così si legge nella locandina, prevede la messa bilingue nella chiesa di San Francesco d’Assisi, un momento di fraternità dove viene offerta la tradizionale piadina dolce della Madonna, un incontro, canti popolari e ballo liscio. L’iniziativa è proposta da una forlivese che risiede a Cambridge e ha coinvolto gli amici della sua parrocchia, ai quali ha insegnato anche l’inno della Madonna del Fuoco 'Di vivida fiamma'.