REDAZIONE FORLÌ

Addio a Socci Principi e campioni compravano da lui cartucce made in Forlì

Vittorio, fondatore dell’azienda, aveva 83 anni

Addio a Socci Principi e campioni compravano da lui cartucce made in Forlì

Aveva dato il via a una storia forlivese fatta di passione, lavoro ed entusiasmo. Vittorio Socci, scomparso domenica all’età di 83 anni, ha creato un’azienda, la Rc Eximport, che esporta in tutto il mondo i propri prodotti: cartucce da tiro e da caccia. Strumenti che aveva elevato a vera e propria eccellenza, tanto da essere usati da vari campioni della disciplina sportiva.

Per Vittorio si è trattato di una tradizione di famiglia partita nel lontano 1882 con l’attività del bisnonno Primo Carmellini, volta alla vendita di prodotti per la caccia e per lo sport in genere. Fin da giovanissimo Vittorio scopre la passione per il tiro al piattello e al piccione, dimostrando talento e attitudine. La ragione del successo? "La cartucce che si caricava personalmente – spiega Stefano Lolli, genero di Socci e oggi responsabile per il mercato italiano – venivano sempre più richieste dagli amici e, via via, dagli amici degli amici". Nel 1970 viene fondata la Romagna Caccia (da cui il marchio Rc) e la qualità del prodotto consente all’amico Luciano Brunetti di conquistare l’oro ai mondiali di skeet del 1978 a Seul, primo italiano a vincere il titolo in quella specialità. Recentemente Vittorio Socci aveva lasciato ai figli Paolo e Alessandra la conduzione dell’azienda.

Alla sua scomparsa, Socci ha lasciato un’azienda solida: "Produciamo oltre 100 milioni di cartucce all’anno – precisa Lolli – grazie al lavoro dei nostri 27 dipendenti, con l’80% del fatturato all’estero e la fornitura alle più importanti federazioni di tiro. I mercati principali sono gli Emirati arabi, Stati Uniti, Gran Bretagna e Cina, dove siamo fornitori ufficiali della federazione di tiro. Mia moglie Alessandra, figlia di Vittorio Socci, è amministratore delegato, mentre suo fratello Paolo si occupa delle licenze necessarie per svolgere l’attività imprenditoriale".

Prestigiosi anche i risultati sportivi, grazie alla medaglia d’oro del campione austliano Michael Diamond nella disciplina di fossa olimpica ai Giochi di Sydney 2000. Poi altre 9 medaglie olimpiche vinte dalla stessa cartuccia fra Atene 2004 e Pechino 2008, fra cui l’oro dell’infallibile principe arabo Ahmed Al Maktoum nella specialità double trap men. Ma i successi proseguono anche alle Olimpiadi di Londra 2012 con gli ori del croato Giovanni Cernogoraz e del britannico Peter Wilson che salgono sul gradino più alto del podio, anche grazie alle cartucce prodotte nella sede di via Tassinara, una traversa di via Cervese tra Bagnolo e Carpinello. "Noi proseguiamo con immutata passione l’attività di famiglia", conclude Stefano Lolli.

Gianni Bonali