"Bidentina, è ora di metterla in sicurezza"

Nuovo appello di Bartolini, coordinatore forlivese FdI, per la strada. La Provincia: viabilità migliorata nel 2023, intervento da 1,1 milioni

"Bidentina, è ora di metterla in sicurezza"

"Bidentina, è ora di metterla in sicurezza"

di Oscar Bandini

Il pauroso incidente sulla Bidentina all’altezza di Nespoli in Comune di Civitella – e le parole di forte preoccupazione della famiglia Laghi, la cui casa è stata danneggiata dal tir uscito dalla carreggiata – che per per fortuna non si è trasformato in tragedia, ha immediatamente riaperto il dibattito sull’annosa questione della messa in sicurezza della Sp4 del Bidente.

Luca Bartolini, responsabile di Fratelli d’Italia del comprensorio forlivese e residente a Civitella conosce bene la situazione della strada ed è più volte, sia come amministratore che esponente politico, intervenuto sul tema della messa in sicurezza della Bidentina. Lo fece ai tempi dell’infinito cantiere della Tombina quando era ancora gestito dall’Anas (anche se la strada era già di competenza della Provincia), facendo venire le tv Mediaset con il Gabibbo o cercando di fermare l’installazione di uno dei due velox in direzione Santa Sofia – "serve solo a fare cassa" – e di far spostare l’altro più verso l’abitato di Nespoli, "perché inutile posizionato a 400 metri dall’abitato con le auto che riprendono subito velocità".

Poi l’esponente di FdI addebita alle amministrazioni di sinistra in Regione e in Provincia i tanti ritardi nell’adeguamento di quella che è la strada valliva più trafficata del comprensorio forlivese. "E’ dai tempi della costruzione della Diga di Ridracoli che si parla di interventi su questa arteria – precisa Bartolini –. Allora fu promessa dal Pci una strada nuova, a quattro corsie, da realizzare dopo i lavori per la creazione dell’opera, quando per anni i camion hanno fatto avanti e indietro da Ridracoli portando al cantiere materiali edili e trasportando a valle terra e detriti. Per ripagare i residenti di quella situazione di disagio era stato assicurato il rifacimento della strada, con la sua messa in sicurezza, ma la promessa è rimasta lettera morta".

Al di là della ricostruzione, cosa propone in concreto oggi Bartolini per risolvere la situazione? "Non pretendiamo una nuova superstrada. La Provincia aveva avviato una progettazione, anche avanzata, per mettere in sicurezza la Bidentina, far fronte a diversi punti neri e sviluppare la variante di Nespoli. Servono investimenti immediati. Secondo i rilevatori posizionati, a valle di Meldola, passano circa 25.000 veicoli ogni giorno: la messa in sicurezza della Bidentina, e del tratto di Nespoli in particolare – conclude Bartolini – deve essere prioritaria".

Il presidente della Provincia Enzo Lattuca, anche a seguito dell’incidente di Nespoli e delle reali preoccupazioni dei residenti, ribadisce che sarà migliorata la viabilità della Bidentina con interventi previsti nel 2023, per un importo complessivo di 1.100.000 euro "attraverso una progettazione complessiva, dedicata alla messa in sicurezza dei tratti più pericolosi che il Servizio viabilità ha in carico a seguito dell’accordo preso con i comuni bidentini che contestualmente si occuperanno della ciclovia del Bidente".

Lattuca ricorda che la Provincia non ha autonomia finanziaria e non può affrontare investimenti, per la Sp4, di diverse decine di milioni di euro, ma solo progettare e richiedere finanziamenti regionali e statali. "Questo ente, proprio nel 2022, ha chiesto un finanziamento che consentisse la "bretella di Nespoli al Ministero delle infrastrutture – conclude – attraverso l’Unione delle Province Italiane, finanziamento di cui ad oggi non abbiamo notizie".