"Burocrazia, si agevoli chi apre"

Alfredo Pavone, agente di commercio a Forlì, si candida per il consiglio comunale per contribuire al progresso della città, puntando su agevolazioni per nuove attività e snellimento della burocrazia. Ha già esperienza nel comitato di quartiere e vuole valorizzare il centro storico.

"Burocrazia, si agevoli chi apre"

"Burocrazia, si agevoli chi apre"

Alfredo Pavone, 41 anni, nato a Napoli e trasferitosi a Forlì, a seguito dei genitori, quando non aveva compiuto neanche un anno: è agente di commercio, rappresentante plurimandatario di un’azienda di arredamento in Svizzera.

Perché si candida?

"Anche 5 anni fa ero nelle liste della Lega. In questi ultimi 5 anni, con la giunta guidata da Gian Luca Zattini, ho visto la città cambiare proprio passo, questo nonostante il Covid, l’alluvione, la crisi energetica. Una sensazione non solo mia, ma anche delle persone con cui parlo. Vorrei continuare a dare il mio contributo, anche in consiglio comunale".

Lei non è stato eletto in consiglio comunale nel 2019, si è poi presentato per il Comitato di Quartiere Grandi Italiani e Musicisti.

"Ho fatto parte in questi anni del comitato di quartiere. Anche grazie a questa esperienza che per me è stata molto formativa, ho pensato di poter dare un contributo ancora maggiore".

Quali idee per il commercio a Forlì?

"Bisogna agevolare chi intende investire e aprire nuove attività, soprattutto nel centro storico, anche prevedendo agevolazioni. Abbiamo una piazza bellissima che va ulteriormente valorizzata: aprire nuove attività aiuta a rendere attrattivo tutto il centro storico. Poi c’è la parte burocratica".

Cioè?

"Una grande differenza che noto con la Svizzera è che lì la burocrazia è veramente molto snella. Si tratta di un grande aiuto per chi intende aprire un’attività. Serve snellire, per quanto possibile, il monte di carte da dover presentare".

Come valuta la sua esperienza nel comitato di quartiere?

"I quartieri sono molto utili, anche per le segnalazioni minime come possono essere uno sfalcio da fare o una panchina vandalizzata da sistemare. Sono un filo diretto con l’amministrazione comunale: è molto funzionale come li ha disegnati questa amministrazione".

Matteo Bondi