
Comitato, è tempo di bilanci: "Anno difficile, ma tante iniziative"
Il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, che ha sede in Largo Annalena Tonelli, nell’area adiacente al seminario di via Lunga, ha pubblicato ’Le opere e i giorni’, il resoconto delle attività del 2023. "Il lavoro quotidiano di 313 volontari – si legge sul sito del Comitato, di cui è presidente Davide Rosetti – il contributo di amici, nostri fedeli sostenitori da oltre 60 anni, offerte in denaro, anche in memoria di persone scomparse, lasciti testamentari, donazioni di mobili, libri, oggetti, indumenti, alimenti e altro, il ricavo derivato dal recupero e la selezione dei vari metalli e degli indumenti, ci hanno permesso di realizzare progetti significativi là dove più forte è il bisogno. Progetti portati a termine con la collaborazione delle popolazioni interessate, alle quali noi forniamo mezzi finanziari, assistenza tecnica e materiali non reperibili in loco. Inoltre abbiamo potuto essere presenti e solidali in situazioni di emergenza e calamità in Italia e, in particolare, di intervenire verso le nuove povertà". Nel 2023 sono stati realizzati 666.979 euro da attività di recupero e riciclo, 338.539 euro da liberalità finalizzate, 53.015 euro da altri ricavi (contributi energetici, quote sociali, 5x1000 e altro) per un totale di 1.059.534 euro. Tra i progetti realizzati vi sono anche quello relativo alla missione di Wajir in Somaliland, fondata da Annalena Tonelli, con il sostegno al centro fisioterapico e acquisto minibus (9.175 e 20.000 euro), quello in Niger per nuovo dispensario e acquisto ambulanza (20.173 e 13.000), in Myanmar per il sostegno alimentare al gruppo etnico Kerenni (48.000 euro), in Congo per la costruzione di una casa famiglia (37.500 euro), e per l’invio di cemento in Togo per la costruzione di un ospedale (26.400 euro). Vi sono, inoltre, il contributo al progetto Ciudad de la Felicidad in Guatemala (55.866 euro), per l’emergenza Ucraina (20.979 euro), l’invio di farmaci e materiali sanitari a varie missioni, ospedali e dispensari (60.000 euro), viaggi umanitari in Romania e Albania (16.500 euro). Altro grosso capitolo di spesa sono le adozioni a distanza di bambini eritrei, attualmente 237, per un totale di 83.384 euro.
"Nella notte del 16 maggio 2023 – si legge ancora su www.comitatoforli.org – l’acqua è arrivata anche nella sede del Comitato. Grazie al lavoro di tanti volontari, in poco più di dieci giorni la situazione è radicalmente cambiata e dopo meno di un mese abbiamo riaperto con il mercatino straordinario. Abbiamo affrontato spese notevoli grazie all’aiuto di tanti, associazioni e privati, ma in particolare del gruppo assicurativo Assimoco e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì". Il Comitato ha stanziato poi 15.000 euro per i danni causati dall’alluvione rispondendo a varie richieste, e 100.000 euro per la nuova sala multimediale presso la parrocchia di San Benedetto. Nel 2023 con i cassonetti di colore giallo per la raccolta degli indumenti usati, collocati a Forlì e Comuni limitrofi, sono stati raccolti indumenti usati per 510 tonnellate. La somma ricavata (65.419 euro) è stata utilizzata per il sostegno all’Emporio della Solidarietà a cui accedono, per il ritiro di pacchi alimentari, oltre 500 famiglie in difficoltà.
Alessandro Rondoni