MARCO BILANCIONI
Cronaca

Cripta Mussolini: guerra in famiglia sulla riapertura

Le pronipoti: visitabile da domenica 23 maggio, veniamo a Predappio. Gli altri parenti: "No, resta chiusa almeno fino all'estate"

Alcune camicie nere dentro la cripta in cui è sepolto Benito Mussolini

Alcune camicie nere dentro la cripta in cui è sepolto Benito Mussolini

Predappio, 22 maggio 2021 – Sempre più scontro nella famiglia Mussolini, tra gli eredi del duce. Le pronipoti Orsola e Vittoria confermano infatti la volontà di aprire la cripta del cimitero di San Cassiano in Pennino, piccola frazione a sud di Predappio, il paese in cui il duce è nato ed è stato sepolto nel 1957. Domenica 23 maggio è la data in cui le due sorelle vogliono rendere di nuovo visitabile la tomba di famiglia, come accadeva prima dei lavori di ristrutturazione del 2017. Da allora, il sepolcro è stato accessibile solo sporadicamente.

L'aggiornamento Cripta Mussolini oggi: "Resti chiusa". E c’è già una denuncia tra eredi

Orsola e Vittoria (il cui nonno era Vittorio, figlio di Benito) hanno tuttavia deciso di riaprire la cripta. Suscitando però il duro altolà del resto della famiglia, giunto proprio alla vigilia: "Domenica resterà chiusa", è stato l'annuncio netto in una nota firmata semplicemente "famiglia Mussolini". Le due pronipoti vengono accusate di aver esternato senza "preventiva discussione" e "nulla osta della maggioranza della famiglia". I restanti eredi si spingono ad annunciare una riapertura al pubblico in estate.

Le due pronipoti, però, insistono: confermano di essere in arrivo nel paese natale del bisnonno e di volere aprire, come avevano annunciato, la cripta già domenica 23 maggio. A questo punto, la lite tra gli eredi di Benito Mussolini è sempre più evidente.