Droga, stroncato un vasto giro di spaccio

I carabinieri di Meldola, smascherato un giovane corriere, arrestano un disoccupato di 33 anni e un 27enne riminese che lo rifornivano

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Interrogato la sera stessa in cui è stato fermato, il meldolese ha iniziato a parlare, fornendo così un quadro d’insieme zeppo di particolari agli inquirenti. Ha preso forma il 16 febbraio di quest’anno – preceduta da mesi di monitoraggio del territorio e del consumo di sostanze stupefacenti – l’indagine dei Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Meldola (guidato dal luogotenente Gino Lifrieri), coadiuvati dai colleghi della stazione di Bertinoro.

A inizio anno le fonti rivelano ai militari che è aumentato lo spaccio e il consumo di marijuana a Meldola e dintorni. I carabinieri, a quel punto, aumentano i controlli fino a quando, il 16 febbraio, fermano un’automobile a Fratta Terme, guidata da un operaio meldolese incensurato di 25 anni. I carabinieri sanno di aver pescato quello che si rivelerà essere il corriere della droga e lui sa di non avere alcuna possibilità di passarla liscia. Per questo motivo apre il bagagliaio ed estrae uno zaino, contenente 600 grammi di marijuana. Il 25enne, nel portafoglio, nascondeva poi mezzo grammo di cocaina.

L’operaio decide subito di collaborare, tanto che la sera stessa del fermo viene sottoposto a un interrogatorio fiume da parte del sostituto procuratore Sara Posa. E racconta al magistrato che lui la droga era solito andare a prenderla a Rimini, accompagnato (come nel giorno del fermo) da un altro meldolese, 33enne, già noto alle forze dell’ordine. I viaggi sarebbero iniziati nell’autunno del 2020. Ogni volta (cinque le trasferte confessate) l’operaio riceveva dal 33enne 200-250 euro e qualche grammo di cocaina per uso personale.

Nel corso di quella che gli investigatori hanno definito "una collaborazione fattiva e trasparente", il 25enne – per il quale in febbraio sono stati disposti i domiciliari visto il comportamento tenuto – racconta anche che dopo aver ritirato la marijuana a Rimini la sostanza veniva nascosta in luoghi sicuri nelle colline di Meldola. Con questi elementi in mano i carabinieri intensificano l’attività di indagine. E così mercoledì scorso fermano il 33enne, mentre rientra a casa accompagnato in auto da una persona estranea alle indagini (il 33enne, visti i suoi guai, si è visto ritirare la patente). L’uomo, che non risulta avere un lavoro, consegna subito ai militari 6 grammi di cocaina custoditi nel marsupio.

Acciuffati corriere e grossista, i carabinieri passano al terzo uomo, un riminese incensurato di 27 anni, lavoratore stagionale in un albergo del posto. E giovedì scattano anche per lui le manette: a casa il giovane aveva 626 grammi di marijuana e 1.100 euro in contanti. Sembra che il 33enne meldolese, amante delle discoteche, abbia conosciuto il riminese in riviera. Entrambi ora sono in carcere; devono rispondere, come il 25enne, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In totale sono stati sequestrati 1,2 kg di marijuana e 9 grammi di cocaina; segnalate in prefettura, comei consumatori di droga, 5 persone. La marijuana veniva acquistata 10 euro al grammo e rivenduta a 15-16.

Luca Bertaccini